In Liguria, sono così tante le valli e i loro borghi, caratteristici e a volte nascosti, che non smettono mai di stupirmi. Questa volta, esploriamo la Valle del San Lorenzo e ci imbattiamo in un piccolo paesino a picco sul mare. Ecco, quindi, cosa vedere a Cipressa, caratteristico borgo affacciato nel blu.
Come raggiungere Cipressa
Per raggiungere Cipressa, bisogna prendere l’A10 in direzione Ventimiglia e uscire al casello di Arma di Taggia. Da qui, basterà seguire l’Aurelia, con una bellissima vista sulla costa ligure, fino a dopo Santo Stefano al Mare. Superato il porticciolo degli Aregai, alla vostra sinistra ci sarà una strada che porta verso la collina e che vi permetterà di raggiungere Cipressa.

Cosa vedere a Cipressa
Cipressa è un comune italiano di circa 1000 abitanti, che comprende anche la frazione di Lingueglietta, di cui poi parleremo e che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Non dovremmo essere sorpresi, perché tanti borghi già visitati in Liguria fanno parte di questo circuito.
Secondo una leggenda locale, il nome del borgo deriverebbe dai primi abitanti del luogo, che sarebbero fuggiti dall’isola di Cipro e sarebbero poi approdati sulla spiaggia degli Aregai. La leggenda narra che i tre pastori diedero il nome a quelle che sono le tre contrade storiche di Cipressa: Piazza, Poggio e Collautra.
Come quasi tutti i borghi liguri, anche Cipressa aveva subito numerosi attacchi dei pirati saraceni nel XVI secolo e, proprio a questo periodo, risale la costruzione della torre, detta Gallinara, considerata il simbolo della municipalità del borgo e, di conseguenza, inserita nello stemma comunale.
Chiesa Parrocchiale della Visitazione di Maria Vergine
Quello che vi colpirà, una volta giunti a Cipressa, è sicuramente la sua grande piazza, con una bellissima terrazza vista mare. Qui, al limite estremo di questa grande piazza, si staglia la Chiesa Parrocchiale della Visitazione di Maria Vergine, un edificio che ancora conserva le sembianza del progetto originario, a opera di Bartolomeo Melissano da Candeasco.
Si tratta di una grande chiesa a pianta rettangolare, allungata ed espansa, con volte a botte e coronata da un coro profondo e rialzato, che però ha perso quelle che erano le colonne di sostegno e la suddivisione in tre navate. Sono rimaste intatte, invece, le varie cappelle laterali, con il loro prezioso ornamento a stucco e affresco.

Oratorio dell’Annunciazione
Si trova proprio davanti alla Chiesa Parrocchiale della Visitazione di Maria Vergine, quasi a completare la grande piazza. L’Oratorio dell’Annunciazione forma un caratteristico dualismo architettonico barocco.

Ex chiesa-oratorio di Santa Maria “de Platea”
Non è molto semplice individuare l’ex chiesa-oratorio di Santa Maria “de Platea”, abbandonato all’incuria del tempo e in condizioni ormai di grave degrado. Potrete, però, notarlo dall’architrave e dall’oculo centrale, che sormontano il suo ingresso principale.
Questo singolare edificio si trova lungo via XX settembre, la piccola stradina che conduce dalla grande piazza centrale a Piazza Castello, in quella che è la “pigna” medievale di Cipressa.
Fortezza del Gallinaro
Allontanandoci un po’ dal centro di Cipressa troveremo, isolata sulla collina, la fortezza del Gallinaro. Si tratta di una testimonianza dell’epoca in cui a Cipressa, come in tanti borghi liguri, subivano le incursioni dei pirati saraceni. Per questo motivo, vennero costruite imponenti fortezze e torri, per poter scorgere l’orizzonte e difendersi.

Cosa vedere a Cipressa e dintorni: l’unicità di Villa Biener
Lungo la strada che porta a Cipressa, vi consiglio di fare una piccola sosta in un luogo davvero unico nel suo genere. Si tratta di Villa Biener, con il suo giardino ricco di opere d’arte, che la rendono un vero e proprio museo a cielo aperto.
Troverete il cartello per Villa Biener, salendo verso questo piccolo borgo arroccato sul mare, sulla vostra sinistra. Ad accogliervi, all’interno dei suoi cancelli, ci sarà la proprietaria del terreno, che vi potrà accompagnare nella visita alla villa e ai suoi giardini, spiegandovi le opere che man mano troverete davanti ai vostri occhi.

Cosa vedere a Cipressa: conclusione
Tra i borghi del ponente ligure, se siete nella zona della Valle di San Lorenzo, non potete perdervi Cipressa, con le sue terrazze vista mare e le sue stradine caratteristiche e suggestive.
Qui, vi ho raccontato cosa vedere a Cipressa e come visitarla, principalmente a piedi. Spero che vi sia piaciuto questo piccolo borgo della mia Liguria.
Sono appena stata in Liguria e ancora una volta confermo il mio amore totale per questa regione! Mai sentita Cipressa e grazie a voi l’ho scoperta: credo proprio che la mia prossima tournée sarà qui e nella zona di Ventimiglia!
Merita davvero! E ci sono altri piccoli borghi intorno a Cipressa che vi farà vedere nei prossimi giorni!
Sai che non mi sono mai fermata a Cipressa, nonostante sia a due passi da Imperia. Come tutti i piccoli borghi del nostro Ponente, riserva delle grandi sorprese!
Piccoli gioeillini!
Ecco un altro piccolo gioiello ligure che nessuno mi ha mai nominato in zona..eppure chissà quante volte ci sono passata accanto. Segno subito nella bucket list primaverile visto che ho in programma una nuova incursione in riviera.
Benissimo! Se hai bisogno di info, sono qui!
Quanto mi piacciono i borghi della Liguria! Sono in collina e guardano il mare che si confonde con il cielo, davvero piccoli gioielli da scoprire e preservare. Non sono mai stata a Cipressa ma da tempo ho voglia di visitare la zona di Taggia, grazie del suggerimento
Bene! Allora devi sicuramente includerlo! Con l’arrivo delle belle giornate, vi porterò alla scoperta di altri deliziosi borghi delle mie parti! Dovrei cominciare proprio sotto Pasqua!
IO CI VIVO ED è BELLISSIMA
Sono d’accordo!