Parigi e i suoi musei sono famosi in tutto il mondo, per le meravigliose opere esposte al loro intorno, ma anche per l’ambientazione suggestiva. Abbiamo, ad esempio, il Musée d’Orsay, con le sue mostre esposte all’interno di quella che era una stazione ferroviaria. Ma qui vi parlerò di uno dei musei più famosi al mondo e, quindi, delle 10 opere da non perdere al Louvre.
Com’è nato il Louvre
L’edificio che ospita il museo del Louvre risale al Medioevo. Fu costruito nel 1190 per ordine del re Filippo Augusto, per poterlo utilizzare come una sorta di castello-fortezza, per proteggere Parigi dagli assalti dei vichingi. Nel XIC secolo Carlo V, però, lo rese sua dimora reale. Durante i secoli, furono realizzati prima un palazzo rinascimentale, poi il palazzo delle Tuileries a esso collegato, la Cour Carrée e il famoso colonnato.
Nel 1871, però, le Tuileries andarono a fuoco e il palazzo del Louvre assunse l’aspetto che tutti noi conosciamo. La grande piramide di vetro, ormai ingresso iconico del museo, fu realizzata solamente nel 1989. Nel 1993, invece, venne aperta l’ala Richelieu e il Carrousel du Louvre, un complesso sotterraneo con negozi, parcheggi, spazi per mostre e uffici informazioni.
Come organizzare la visita al Louvre
Il Louvre è un museo talmente grande che non vi basterebbe un’intera giornata per vedere tutte le opere che contiene. Vi consiglio di dare un’occhiata al sito per farvi un’idea di che cosa volete assolutamente vedere, perché dovrete per forza fare delle scelte, per evitare di perdervi qualcosa di molto importante per voi.
Sicuramente vi consiglio di prenotare i biglietti online, per entrare subito, saltando così la coda alle biglietterie. Io avevo prenotato alle 9 di mattina, all’apertura del museo, per evitare la grande folla che sapevo si sarebbe palesata più tardi. È stata un’ottima idea, perché così ho potuto fare delle bellissime foto, soprattutto nelle sale delle sculture, e soprattutto abbiamo evitato la calca. È utile anche per avere poi il resto della pomeriggio libero per esplorare Parigi, soprattutto se il vostro soggiorno è di pochi giorni.
Ma ora è il momento di svelarvi le 10 opere da non perdere al Louvre. 10 opere da non perdere al Louvre
10 opere da non perdere al Louvre
Il famoso museo di Parigi ha così tanto da offrire che non è stato facile scegliere le 10 opere da non perdere al Louvre. Sarà un elenco di opere talmente famose da non poterle evitare e di quelle che io ho amato di più.
La Piramide
Partiamo dall’esterno del museo per ammirare l’unica opera visibile a tutti, senza pagare il biglietto. Si tratta della grande Piramide al suo ingresso, progettata dall’architetto cino-americano Ming Pei e realizzata in acciaio e vetro. Fu ideata per progettare il bicentenario della Rivoluzione Francese e costruita proprio nel centro della Cour Napoleon.

La Venere di Milo
Stiamo parlando di una delle sculture più famose al mondo. La Venere di Milo fu scoperta nel 1820 a Milo, una delle tante isole dell’arcipelago delle Cicladi. La perdita delle braccia e l’assenza di elementi distintivi non permettono in realtà di essere certi dell’identità della dea rappresentata. Potrebbe essere Afrodite, perché è particolarmente venerata a Milo, o come la chiamavano i romani, Venere.

La statua, in marmo, è stata realizzata in due blocchi: le gambe avvolte in una veste fino ai fianchi e il busto nudo con la testa. Questa tecnica è tipica degli scultori che lavoravano a Rodi e nell’arcipelago delle Cicladi alla fine dell’era Ellenistica, quando i romani conquistarono la Grecia. Tuttavia, lo scultore restò anonimo.
La Zattera della Medusa
Si tratta di un’opera di Théodore Géricault, che racconta di un grave fatto di cronaca del passato. Si parla, infatti, del naufragio della nave ammiraglia Medusa, che era diretta nella colonia del Senegal. Durante questo incidente, i funzionario si salvarono a bordo delle scialuppe, mentre molti uomini e donne furono imbarcati su una zattera che, inspiegabilmente sganciata, venne ritrovata 13 giorni dopo, con solo 15 superstiti.
La Zattera di Medusa mette in risalto l’espressone delle persone e i loro gesti, per rendere autentica e realistica la drammaticità e la sofferenza che provarono sicuramente in quegli attimi. In alto, spicca un uomo di colore, che sventola un drappo rosso, per provare a farsi vedere da una nave lontana.
Amore e Psiche
La mia scultura preferita in assoluto: Amore e Psiche. Si tratta di un’opera di Antonio Canova, famoso artista italiano, massimo esponente del Neoclassicismo in scultura. 10 opere da non perdere al Louvre
Tutti conoscono il mito di Apuleio dedicato alla storia d’amore tra Amore e Psiche. Afrodite, invidiosa dell’incredibile bellezza di Psiche, ordinò a suo figlio Amore (Cupido) di colpirla con una delle sue frecce, per farla innamorare dell’uomo più brutto della terra. Quando Amore la vide, però, rimase così folgorato dalla sua bellezza che si colpì accidentalmente con una delle sue frecce, che lo fede così innamora perdutamente di Psiche.
Di nascosto dalla madre, Amore portò nel suo palazzo la bella fanciulla, andandola a trovare al calar del sole, senza mai mostrarle il volto. Psiche, però, spinta dalla curiosità, si avvicinò con una lampada al volto di Amore mentre dormiva, ma una goccia d’olio gli cadde sul viso. Risvegliatosi, Amore scappò via e abbandonò la fanciulla.
Il lieto fine tra i due amanti è avvenuto dopo numerose prove, imposte a Psiche da Afrodite, una volta scoperto l’accaduto. Infine, Amore la portò con sé sull’Olimpo e, con l’appoggio e l’aiuto di Giove, che le fece bere dell’ambrosia, Psiche diventò una dea. I due dei si sposarono ed ebbene una bambina, che prese il nome di Voluttà.
Canova, nella sua bellissima scultura, riesce a racchiudere e cristallizzare l’attimo prima del bacio tra i due amanti.

La Nike di Samotracia
Isolata alla fine di una suggestiva scalinata, ecco che appare un altro capolavoro della scultura greca. Si tratta della Nike di Samotracia, monumento che risale al periodo ellenistico. All’epoca, gli scultori greci iniziano a distanziarsi dalla tradizione classica e cambiano il loro modo de concepire le sculture, prendendo in considerazione lo spazio tridimensionale nel quale si integrano.
Così, la Nike di Samotracia non è da guardare dal davanti, ma da sinistra, da un angolatura di tre quarti, dal quale possiamo apprezzare maggiormente la sua composizione, costituita da una base a forma di nave sul quale si posa la dea. È per questa vista a tre quarti che possiamo catturare il suo movimento, lo spiegamento delle ali e la disposizione della tunica.

L’incoronazione di Napoleone
L’incredibile opera di Jacques-Louis David venne realizzata tra il 1805 e il 1807 e rappresenta appunto l’incoronazione di Napoleone Bonaparte e della moglie Giuseppina di Beauharnais, che si tenne eccezionalmente all’interno di Notre Dame di Paris invece che all’interno della Cattedrale di Reims.
Jacques-Louis David ha così rappresentato con estrema devozione gli 80 invitati, che fanno parte dell’aristocrazia dell’epoca e furono tutte realmente vissute. L’attenzione di quelle persone è rivolta esclusivamente alla corona che tiene tra le mani Napoleone, pronto a posarla sul capo della moglie.
La Gioconda
Chi non conosce la Gioconda? La famosissima opera d’arte di Leonardo da Vinci, conosciuti anche come Monna Lisa, è la vera star del museo. Per questo non può non rientrare nelle 10 opere da non perdere al Louvre, ma devo fare una piccola confessione: a me non è piaciuta così tanto!
La Gioconda è esposta in una sola dell’ala Richelieu ed è l’unica opera a cui si accede, al momento, con la fila, così che tutti possano avere un momento davanti alla famosa opera di Leonardo. L’idea della fila mi è piaciuta tanto invece, perché ero stata al Louvre anni fa e c’era così tanta calca davanti alla Gioconda che quasi non sono riuscita a vederla. 10 opere da non perdere al Louvre

Purtroppo, io non sono rimasta affascinata dallo sguardo di questa donna, che effettivamente sembra guardarti dritto negli occhi, con il suo leggero sorriso conosciuto in tutto il mondo, ma probabilmente è un problema mio.. 10 opere da non perdere al Louvre
Le Nozze di Cana
In realtà, penso che non sono rimasta affascinata dalla Gioconda per colpa dell’enorme quadro che si trova proprio di fronte a lei e che copre l’intera parete. Si tratta delle Nozze di Cana di Veronese, un grande artista italiano vissuto nel 1500, che realizzò questo maestoso quadro per il refettorio del Convento di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Quello che più mi affascina di questo dipinto, oltre alle dimensioni, sono i dettagli che saltano all’occhio: il cibo sul tavolo, gli animali, cani e gatti, a rendere ancora più realistico il disegno. Tutto è perfetto, con una prospettiva che per me rimane il più grande mistero dietro il talento di artisti di questo calibro.

La Grande Sfinge di Tanis
All’interno del museo del Louvre si trova anche una grande sezione dedicata all’Egitto! Da grande appassionata di mitologia e di civiltà antiche, non ho potuto non farci un salto. Mi è sembrato quasi strano vedere una vera sfinge rinchiusa tra le mura di questo immenso edificio.
Si tratta del più grande esempio esistente di una sfinge scolpita in un singolo blocco di pietra. Rappresenta l’incarnazione terrena del Dio del Sole, con la testa del faraone e il corpo di un maestoso leone, che protegge la vita eterna dopo la morte e raffigura il guardiano immortale dei luoghi sacri.

La Libertà che guida il popolo
Si tratta di un quadro datato 1830, realizzato dall’artista francese Eugène Delacroix. La Libertà che guida il popolo racconta la lotta che i parigi dovettero affrontare contro Carlo X di Francia.
Il pittore ha voluto donare la massima importanza alla figura della Libertà, attraverso un nudo classico rivisitato in chiave moderna, che ricorda la Venere di Milo. Marianne, dea della Libertà ma anche legata alla terra, guida persone di ogni rango sociale, impugnando la bandiera della repubblica francese e un fucile. Indossa, inoltre, il berretto frigo, simbolo e richiamo della libertà.

10 opere da non perdere al Louvre: conclusioni
Ci sono così tante cose da vedere all’interno di questo maestoso museo: sculture, dipinti, oggetti antichi, affreschi e anche soffitti incredibili. Qui, vi ho fatto l’elenco di quelle che, per me, sono le 10 opere da non perdere al Louvre. Le conoscevate tutte? Quale vi piace di più?
Come te anche io sono stata rapita dall’enorme tela delle nozze di Cana. È qualcosa di magnifico . La Gioconda è letteralmente presa d’assalto ma è indubbiamente un’opera unica e di grande valore .
Le nozze di Cana penso sia una delle tele più maestose e affascinanti dell’intero museo!
Sono stata al Louvre solo una volta e sicuramente di fretta. Concordo che La Gioconda non mi abbia rapito quanto avrei pensato mentre ho amato le statue e la zona egizia del museo
Stai parlando con una che adora la scultura! Molto carina anche la parte egizia, concordo!
Il Louvre è immenso e credo non basterebbe un mese per visitare tutte le sale e ammirare tutte le opere. Mi piace la tua top 10 dei capolavori. Ricordo che rimasi incantata davanti alla “zattera della medusa” e “la liberté guidant le peuple” è un vero capolavoro di Delacroix. La Gioconda è ovviamente imperdibile, fila permettendo così come la Venere di Milo, secondo me un vero e assoluto esempio di perfezione. Grazie per questa bella carrellata di arte!
Quanto hai ragione! Per fortuna, per la Venere di Milo fila non ne ho incontrata, ma forse perché sono entrata davvero presto. Alle 9.10 ero già davanti a questa meravigliosa statua!
Ho fatto un altro giro al Louvre poco prima della pandemia e ci ho trascorso circa 7 ore! Adoro quel museo e mi incantano le opere esposte, nonché la bellissima architettura del museo stesso. Forse era la mia sesta visita, ma non mi stanco mai di riguardare tutte le opere che hai elencato. La Gioconda, effettivamente, ha sempre un po’ deluso anche me, ma forse per le dimensioni e la situazione in cui è collocata.
Forse hai ragione: non le hanno dato una collocazione proprio adatta. Un peccato, perché ho notato che fanno un sacco di marketing basato proprio sulla Gioconda. Sono convinta la penalizzi anche l’immensa tela di fronte a lei. Le Nozze di Cana sono maestose.
La visita interna del museo mi manca, purtroppo. Ci vuole tempo per poterlo visitare e io non ne avevo molto. Cmq prima o poi riuscirò ad entrarci e quando accadrà non mi lascerò sfuggire la visita alla Gioconda e alla statua di Amore e Psiche. Bellissimi!!! ?
Purtroppo ci vuole almeno una mattinata per visitare il Louvre. Noi ci abbiamo passato circa 4 ore, ma poi avevamo altre cose da vedere, quindi siamo dovute uscire!
Un museo straordinario che richiede davvero tanto tempo ma una tale concentrazione di opere lascia senza parole. La Venere di Milo mi ha sempre affascinato molto.
La Venere di Milo e la Nike di Samotracia due capolavori di livello altissimo!
L’ultima volta che sono stata al Louvre avrò avuto sei o sette anni (da bambina andavo spesso a Parigi) e alcune opere le ricordo molto bene 🙂
Un soggiorno a Parigi è in programma da diverso tempo e sicuramente tornerò a visitare il Louvre e a rivedere tutti questi capolavori.
Comunque mi fa piacere leggere che al suo interno si possano scattare foto. Non in tutti i musei è così. Per esempio, al Prado di Madrid non è possibile 🙁
Ho sentito anche io che al Prado non si possono scattare foto. Un vero peccato, secondo me.
Non si può che rimanere estasiati davanti a tutta l’arte che si può ammirare dentro questo spettacolare Museo, uno dei più belli del mondo, s nza dubbio.
Ci sono stata due volte, l’ultima volta circa 12 anni fa, ma la voglia di tornarci è davvero grande!
Opere d’arte di altissimo livello, davvero!
Il Louvre secondo me è il museo per eccellenza, il più bello d’Europa anche se non il più grande. A prescindere dai tesori che esso conserva, mi piace tanto anche l’edificio; peccato per la famosa piramide che secondo me un pò lo deturpa!
Io non la trovo troppo fuori posto in realtà, però sono gusti! Le varie ali del museo sono bellissime e le stanze sono perfette per contenere quelle meravigliose opere!
Al Louvre ho avuto la mia prima sindrome di stendhal dinanzi ad un’opera di un autore meno famoso di quelli da te citati ma che mi ha letteralmente incollato alla sua tela e ai suoi colori. Una sensazione meravigliosa. Per il resto ricordo molto caos e file indisciplinate di turisti curiosi di raggiungere solo la Gioconda.
Qual era l’opera?
Penso che un luogo come il Louvre sia davvero unico e ogni opera che contiene è degna di nota. Tu giustamente hai scelto le più iconiche e forse più suggestive! Io non sono mai stata al Louvre ma credo che dovrei fare un viaggio a Parigi solo per il Louvre, è immenso da quello che ne so!
È davvero tanta, forse troppa roba da vedere, ma merita sicuramente tantissimo!