Tra i borghi della Valle Argentina, si trova un paesino circondato da magiche leggende ed io vi porterò proprio qui, alla scoperti di cosa vedere a Triora, il borgo delle streghe.
Storia di Triora
Sapete perché Triora viene chiamato paese delle streghe?

Nel 1587, il ponente ligure veniva chiamato Granaio della Repubblica, per la ricchezza dei suoi raccolti. Tuttavia, nel paese di Triora, da 3 anni, avevano problemi nella raccolta del grano, a causa della siccità.
Tra la popolazione, cresce il malcontento.
L’assenza di pioggia, secondo una solida superstizione, viene quindi attribuita a un sortilegio. Per questo motivo, a Triora inizia la ricerca di coloro che sarebbe stati gli artefici di questa stregoneria.
Inizialmente, furono identificate 20 donne. Il podestà di Triora, dopo averle arrestate, chiese al Doge di Genova e al vescovo di Albenga di inviare nel borgo gli inquisitori, per iniziare il processo. Quando interrogarono gli abitanti del paesino sulle presunte attività di stregoneria delle prigioniere, quelli riversarono su queste ultime un’ondata di accuse: provocare tempeste e carestie, far morire donne gravide, bambini e bestiame.
In seguito a questo rivelazioni, viene istituito ufficialmente il processo. Le donne furono sottoposte a estenuanti torture e confessarono le loro colpe per far finire i loro supplizi. Una donna anziana, di circa 60 anni, non riuscì a sopportare le sofferenze e morì. Un’altra, nel tentativo di fuggire, precipitò dalla finestra.
Le torture continuarono e altre donne morirono. Il processo venne poi trasferito a Genova e 13 donne vennero rinchiuse nella torre grimaldina.
Nel 1588, il processo si concluse con una condanna al rogo per tutte le imputate.
Nel 1589, però, avvenne una svolta, perché il processo subì una revisione e la sentenza di condanna al rogo fu annullata. Non si seppe più nulla delle donne prigioniere.
Nel ponente ligure, tuttavia, non mancarono altri episodi di questo genere, anche se sporadici. Nel 1631, furono condannate e bruciate vive due donne, sorelle, con l’accusa di aver seminato la peste.
Come raggiungere Triora

Dopo essere usciti al casello autostrade di Arma di Taggia, dovrete continuare verso Taggia e poi verso la Valle Argentina.
Dopo Badalucco e Montalto, inizieranno le indicazioni per Triora. Capirete di aver raggiunto il borgo da un grande murales che apparirà sulla vostra sinistra, raffigurante una strega.
Cosa vedere a Triora
Appena entrerete nel borgo, capirete subito quanto Triora sia ancora legata alla leggenda delle streghe. Infatti, troverete intorno a voi una serie di negozietti che vendono proprio cose a tema: cappelli da strega, streghe dai colori vivaci.
Triora, comunque, non è solo folklore e leggende, ma il borgo è composto da suggestivi vicoli bui, che ricordano proprio l’atmosfera quasi magica di una volta.
Ma ora addentriamoci in questo paesino, alla scoperta di cosa vedere a Triora.

Cosa vedere a Triora: la strega del Duemila
Subito all’ingresso del paese, sulla vostra destra, potrete ammirare la statua di una strega, realizzata in materiale povera, per la celebrazione del quarto centenario del celebre processo per stregoneria.

Cosa vedere a Triora: la madonna di Loudes
Nel 1914, il parroco di Triora decise di realizzare in questo borgo una grotta dedicata alla Madonna di Lourdes.
Nel 1915, la bella statua della Madonna venne finalmente posta nella nicchia.

Cosa vedere a Trioria: Chiesa di San Bernardino, Collegiata dell’Assunta e Oratorio di San Giovanni Battista.
La Chiesa di San Bernardino è stata eretta nel XV secolo ed è caratterizzata dal suo bel porticato a 3 arcate, proprio davanti alla facciata.
La Collegiata è una testimonianza dell’antico splendore di questo suggestivo borgo medievale. Non rimane molto della primitiva chiesa, ma si può ancora ammirare il portale a sesto acuto, con blocchi di pietra nera, alternati ad altri di marmo bianco.

L’Oratorio di San Giovanni Battista è una piccola costruzione poggiante su enormi pilastri. Si accede da un’unica entrata, attraverso un portale di raffinata eleganza, in marmo bianco.
Cosa vedere a Triora: la Cabotina
La Cabotina altro non è che la casa delle streghe. Per raggiungerla, dovrete solamente attraversare il borgo e uscire dalla porta che si trova proprio vicino alla Fontana Soprana.
Qui, scendendo per le scale, verso il verde, troverete un modesto casolare diroccato, dove si pensava vivessero le streghe. In realtà, più che un casolare, la Cabotina era un piccolo quartiere, situato fuori dalle mura, dove vivevano donne ai margini sociali. Si trattava di anziane vedove cadute in povertà o giovani appartenenti a famiglie disagiate.
Cosa vedere a Triora: il museo etnografico e della stregoneria
La vicenda più famosa e macabra relativa a questo piccolo borgo è proprio il processo alle streghe, che è diventato poi motivo di folklore per Triora, tanto che è stato creato un museo etnografico e della stregoneria.
Qui, potrete comprendere come nacque la figura della strega e la caccia a queste figure, spesso accusate di portare maledizioni e cattivi presagi.
Cosa vedere a Triora: il castello
Del castello di Triora, in realtà, non rimane molto. Restano solamente la residua cinta muraria e quel che rimane del torrione, da cui si potevano osservare i nemici avvicinarsi al borgo.

Cosa vedere a Triora: conclusione
Su Triora ci sarebbero davvero tante cose da dire, dalle leggende alle feste e tradizioni che ancora oggi si praticano e rimangono molto affascinanti!
Qui, ho provato a raccontarvi cosa vedere a Triora. Cosa vi affascina maggiormente?
Triora pare proprio curiosamente sospeso tra chiese e stregoneria , però la sua storia, che io non conoscevo, è interessante e molto diversa dagli altri borghi
Non potrei essere più d’accordo!
Non sapevo della statua della Madonna di Lourdes . Grazie per aver descritto in maniera così appassionata questo paese. Da visitare
Grazie a te per averlo apprezzato!
Di Triora me ne hanno parlato la prima volta circa un anno fa riferendosi ai borghi più particolari della Liguria e il tuo articolo conferma ciò che mi hanno detto. Particolare e unico, devo assolutamente organizzare un viaggio in Liguria che comprenda anche Triora!
Io vi aspetto tutte!
Ricordo i racconti di mia sorella quando andava alla festa che tenevano in estate o tardo autunno. Era estasiata dalla bellezza di questo borgo. Io, pur vivendo in Liguria da qualche mese, non ho ancora avuto l’occasione di visitarlo, ma recupererò a breve!
Le sagre e le feste tradizionali! C’è Strigora ad agosto, ma non sono sicura che quest’anno possano farla!
Non sono mai stata molto d’accordo con chi cerca di accusare altre persone per clima e stagionalità del raccolto. Così come Salem e le sue streghe anche Triora è un esempio di quanto a volte ci facciamo male da soli
Ma chissà che brutta atmosfera e che aria di tempesta c’erano in quel periodo, con accuse di stregoneria ovunque! Assurdo davvero
Triora è uno dei borghi iù affascinanti della Liguria, io ci vado sempre molto volentieri, anche se devo dire che non credo molto alle streghe 🙂
È molto suggestivo, con una vista meravigliosa sulla valle! Le streghe sono solo il loro punto di forza per attirare turisti!
Mi affascinano molto i luoghi con le storie legate alle streghe. Non conoscevo questo borgo, me lo segno. ?
Allora direi che Triora fa proprio per te!
Ho letto questo articolo con piacere perché non sono mai stata in questo borgo che ha davvero una storia affascinante! Certo che è davvero triste che queste donne vennero perseguitate probabilmente senza motivi reali. Chissà che fine hanno fatto!
Un borgo delle streghe? Devo assolutamente andarci, visto che per gli amici sono una “ianara”! Potrei scattare foto strepitose. Inoltre sembra essere uno di quesi posti in cui mi piace perdermi a testa in su tra le viuzze. Segno subito!
Sono stata anni fa a Triora ed è veramente un luogo mistico e ambiguo. Mi ero soffermata solo al museo della stregoneria, invece grazie al tuo articolo scopro che il paese ha molto di più da offrire. Ci tornerò a questo punto!
Diciamo che Triora ha investito molto sulla parte legata alla stregoneria, ma ha tantissimo da regalare!
Adoro Triora, è un luogo molto mistico, la sua triste storia si respira ancora oggi.
Non sono stata al museo della stregoneria, sicuramente lo metto in lista per la prossima volta
Non potrei essere più d’accordo con le tue parole!
Ci torno a settembre questa volta con la famiglia, dopo 20 anni… Sempre suggestivo.
Quanto hai ragione!