Prediamo una giornata soleggiata di luglio, il mare cristallino di Spotorno e un’escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo. Ne uscirà fuori una giornata perfetta, all’insegna del divertimento, ma anche della bellezza di queste acque e di questa zona.
Ma partiamo dal principio.
Simone, un simpatico e entusiasta ragazzo, mi ha contattata per invitarmi a partecipare a un’escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo, il tour operator locale per il quale lavora come stagista nel settore marketing e comunicazione. Il motivo? Cercare di valorizzare e dare visibilità a questa meravigliosa zona della Liguria.

Come avrei potuto dire di no? Come sapete, sono mesi che sto cercando di dare visibilità ai borghi dell’entroterra del ponente ligure e, appena mi si è presentata l’occasione per sposarmi più verso Savona per scoprire nuove zone, non ho potuto rifiutare.
Così, eccomi pronta, nell’unico mio giorno di riposo, a svegliarmi prestissimo, per prendere un treno che da Arma di Taggia mi avrebbe portata dritta alla stazione di Spotorno-Noli, dove ad attendermi c’era proprio Simone, che è stato così gentile da accompagnarmi in scooter fino al punto di ritrovo. L’escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo partiva, infatti, dal lido Bahia Blanca, che dista circa 5 minuti di scooter dalla stazione.
Com’è nato Cribyoo
Appena arrivati al lido, abbiamo atteso qualche minuto per l’arrivo di Cristina, colei che ha avuto l’idea di creare un tour operator locale, specializzato nel turismo di incoming e specializzato in escursioni su misura nei sentieri più belli d’Italia.

Abbiamo avuto tempo di parlare un po’ prima di iniziare la nostra escursione e Cristina si è subito rivelata un vulcano di energie e di idee. Prima della creazione del tour operator, ha vissuto in Africa, dove ha partecipato a diversi progetti di volontariato. Tornata in Italia, ha iniziato la sua attività di guida escursionista, ideando escursioni di diverso tipo, dal trekking alla canoa, comprendendo anche lo snorkeling.
10 anni fa le è venuta l’idea di creare un’escursione in kayak a Bergeggi, come quella che ho fatto io, per mostrare l’isola, a cui non si può in realtà accedere, a chiunque si fosse voluto avventurare in mare con lei. L’ha resa, poi, la sua attività principale e ha deciso, così, di creare un tour operator. Nel 2018, così, nasce Cribyoo, che riprende il suo nome e scimmiotta un pochino Google con le due “oo” finali.
Quello che propone Cristina sono soprattutto idee di itinerari, che poi crea su misura per chi la contatta. In questo modo, può accontentare i suoi clienti, ideando proprio percorsi e esperienze adatti a loro.
Escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo
Prima di iniziare la nostra escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo, Cristina ci ha spiegato come pagaiare e ci ha dato indicazioni su come precedere, stando bene attenti a seguire sempre quello che ci avrebbe detto lei.
Abbiamo anche trovato una giornata incredibile, con un cielo senza nuvole e il mare che sembrava olio talmente era piatto, limpido e cristallino.

La Grotta delle Sirene
Abbiamo così, cominciato a pagaiare, verso le grotte della baia di Bergeggi. La prima tappa è stata quella che Cristina chiama, specialmente per i bambini, grotta delle Sirene. Infatti, ci si addentra all’interno per circa 10 metri e il suono delle onde, che si infrangono sulle pareti, ricorda proprio il canto delle sirene.
È uno spettacolo bellissimo, ma non lo consiglio troppo a chi soffre di claustrofobia, perché bisogna entrare molto lentamente e stare attenti a non finire contro le rocce. Dovrete essere anche bravi a pagaiare all’indietro per uscire!
La Grotta Marina
La seconda tappa della nostra escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo è stata la Grotta Marina, che si trova proprio dietro il promontorio. Qui, il vento è cambiato e Cristina ci ha spiegato che verso mezzogiorno, ogni giorno, cambiano le correnti e, quindi, al ritorno, avremmo dovuto pagaiare controvento per fare il giro dell’isola di Bergeggi.
Si tratta di una grotta meno profonda, ma che nasconde segni antichissimi e, infatti, al suo interno furono ritrovati diversi reperti archeologici, che dimostrano che un tempo il livello del mare era più basso.

Se si osservano le pareti, però, troverete anche i segni che dimostrano che, in realtà, la grotta era sommersa dal mare. Quali segni? Se guardate bene, vedrete piccoli buchi su tutta la parete. Sono i fori creati dai datteri di mare, che testimoniano proprio che un tempo la grotta era completamente sommersa dall’acqua. Quanto cambia il mondo e quanto si modella la natura…
La Baia degli Inglesi
Tornando indietro, sulla nostra destra abbiamo potuto ammirare la Baia degli Inglesi, che deve il suo nome a un triste evento accaduto nel 1917. Infatti, durante la prima guerra mondiale, una nave inglese fu affondata da un sottomarino tedesco proprio lungo questa costa. Per anni, il relitto non fu mai trovato e soltanto ai giorni nostri, grazie alle tecnologie di cui siamo ora a disposizione, è stato ritrovato nelle profondità del mare.
Purtroppo, i resti di questa nave inglese si dovrebbero trovare a una profondità di oltre 600 metri, quindi risultando impossibili da raggiungere per l’uomo. La leggenda narra che al suo interno, però, si nasconda un tesoro, seppellito in fondo al mare.
Snorkeling nella riserva naturale di Bergeggi
Una volta costeggiate le pareti rocciose e le calette, è il momento di puntare dritti verso l’isola di Bergeggi. Si tratta di un isolotto che fa parte della Riserva Naturale di Bergeggi, che è anche area marina protetta, per i suoi fondali. Infatti, sull’isola non si può approdare e, soprattutto, nemmeno avvicinarsi.
Noi l’abbiamo costeggiata, passando all’esterno delle boe situate proprio intorno a lei, per impedire l’avvicinamento di barche e turisti. Circumnavigando l’isolotto, arriverete in una piccola insenatura rocciosa, dove sarà possibile avvicinarsi alle pareti rocciose e tuffarsi in acqua, per fare snorkeling e ammirare i colori del fondale e i pesciolini che nuotano liberi in profondità.

È stato il momento più bello, forse, della giornata. Da amante del mare, non ho esitato un attimo a tuffarmi, ma vi consiglio di lasciarvi addosso il giubbotto di salvataggio e, soprattutto, di seguire le indicazioni di Cristina, che vi aiuterà anche a trovare i pesci più nascosti.
Escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo: conclusioni
Si conclude con lo snorkeling nelle acque della Riserva Naturale la nostra escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo.
È stata un’esperienza unica e vi consiglio, se siete da queste parti, di contattare Cristina per provare una delle sue bellissime escursioni al largo di Bergeggi!
Sembra un’esperienza bellissima! Ho fatto kayak una sola volta, in Costa Rica, e mi è piaciuto moltissimo! Era su un fiume, però, e in un mangrovieto, dove la corrente era leggerissima, in mare non l’ho mai fatto… è stato tanto faticoso pagaiare per tutta la giornata?
È un’esperienza incredibile! È stato faticoso più che altro il ritorno, perché andavamo contro vento. Però il giorno dopo non avevo assolutamente male alle braccia! È assolutamente fattibile!
L’escursione che avete fatto è fantastica . Tra l’altro , non conoscendo la zona , per me sarebbe un ottimo modo per prenderne confidenza
Assolutamente! È un’escursione che ti lascio uno spaccato di questa zona!
Conosco la zona di nome e so che è rinomata per l’acqua limpida e per la sua biodiversità: non ci sono mai stata però e quindi per me sarebbe tutto nuovo. Sarebbe proprio bello fare kayak e scoprirla in questo modo!
Bellissimo soprattutto lo snorkeling infatti!
Sono molto vicina a Spotorno e Bergeggi, ma non conoscevo questa bellissima escursioni in kayak. Ammetto di avere un po’ la fobia dell’acqua, ma vedo che comunque sei protetta durante la ‘navigazione’, quindi missà che mi hai convinta! Mi segno subito il nome del tour operator, grazie!
Cristina non ti lascia mai da sola e ti spiega sempre in che direzione andare. Appena ti vede in difficoltà, ti dà lei il tempo di pagaiata, così ti riprendi subito!
Molto interessante! Per me che ormai non vivo più in Liguria, ma che torno sempre a trovare mia madre, e che non conosco molto quella zona, mi sembra davvero una bellissima e particolarissima escursione. Molto interessante!
Non sapevo della nave inglese affondata. Un piccolo capitolo della nostra storia recente.
Anche io non ne avevo idea! Eppure vivo a pochi chilometri! Per questo è bellissimo che ci siano queste realtà che educhino, quasi, i turisti e non solo!
Conosco benissimo la zona che ho frequentato da piccola e da giovane ma non ho mai pensato di andare a Bergeggi in kayak! Trovo che sia una bellissima iniziativa che consente di esplorare da vicino e in modo sostenibile un angolo di mare ancora incontaminato
Cristina ha davvero avuto un’idea splendida nel portare in kayak turisti e locali alla scoperta di queste meravigliose acque! Se torni, dovresti sicuramente provare!
Premetto che non conoscevo Bergeggi, l’idea di esplorarla in kayak è ottima. Lo trovo un modo molto lento e rilassante per apprezzare il paesaggio che mi circonda. E che bello dev’essere poi fare snorkelling nella riserva naturale.
Diciamo che non è così rilassante come può sembrare! Comunque un po’ di fatica la si fa, perché si percorre un lungo tratto di costa! Bellissimo comunque!
Vado spesso in Liguria, a Finale Ligure, ma non conoscevo questa splendida opportunità. E’ adatta a tutta la famiglia? (ho figli di 12 e 15 anni) Sai anche se ci sono canoe da due in modo, per esempio, da poter pagaiare con uno dei due figli? I miei ragazzi sono piuttosto avventurosi e sono sicura che piacerebbe loro moltissimo.
È adatto alla famiglia, assolutamente! Le escursioni penso partano dagli 8 anni e le canoe hanno due posti! Io, infatti, ero insieme a un’altra ragazza! Quindi, ve la super consiglio!
Io sono appassionata di snorkelling, ma ammetto che – da paurosona quale sono – il kayak mi mette un po’ d’ansia… E se si capovolge? E se si rimane incastrati? Ma sono abbastanza sicura che la presenza di una brava guida mi aiuterebbe a superare queste paure. A giudicare dal tuo articolo, ne vale la pena!
Nooo! Non dovrebbe succedere nulla di pericoloso, anche perché Cristina ti aiuta tantissimo a posizionarti in modo che non possa succederti nulla! Fare questa escursione con una guida professionista è il segreto per non avere paura!
Non sono mai stata a Bergeggi, ma deve essere incantevole come tutti i borghi della riviera ligure. Tra l’altro, mi intriga molto l’idea di fare un giro in kayak!
Bellissima! E l’acqua cristallina!