Organizzare 1 weekend a Bucarest

Una città affascinante, con edifici che ricordano il suo periodo di imperialismo, con il dittatore che governava fino a 30 anni, e quartieri giovani e vivaci. Tutto questo vi regalerà 1 weekend a Bucarest, la capitale della Romania, che mi ha davvero stupito positivamente per la sua bellezze senza tempo, a dispetto di chi afferma che non sia una delle città più belle d’Europa. 

Dall’aeroporto al centro di Bucarest

Dall’Italia troverete numerosi voli per la capitale rumena e, infatti, noi, durante il nostro weekend a Bucarest, abbiamo incontrato davvero tanti italiani, in viaggio come noi.
Noi abbiamo speso 60€ a testa da Genova, ma se controllate i prezzi con anticipo potrete anche spendere molto meno.

L’aeroporto di Bucarest si trova a nord della città e, per arrivare al centro, avrete più possibilità: il taxi, che vi costerà circa 20€, ma che potreste avere anche gratuitamente se trovate una buona offera su Booking; i bus 780 express, che raggiunge la stazione centrale della città,  e il bus 783, che vi porterà a Pjata Uniri, nel pieno centro di Bucarest.

Dove dormire a Bucarest

Se passerete solamente 1 weekend a Bucarest, vi consiglio di alloggiare in centro, magari in Calea Vistoriei, la via più centrale della città, in cui si affacciano le maggiori attrazioni e le piazze più belle. Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Capitol, che consiglio soprattutto per la posizione, ma un po’ meno per le opzioni senza glutine, perché ho fatto davvero fatica per la colazione. 

1 weekend a Bucarest: itinerario

Se pensate di avere poco tempo, non è così!
1 weekend a Bucarest è il tempo perfetto per visitare la città, anche a piedi, e apprezzarne ogni singolo aspetto, dai palazzi enormi, ai quartieri della movida, fino ai parchi verdi. 

Vi ricordo, però, che a Bucarest non si usa l’euro. Nonostante la carta venga accettata praticamente ovunque, con qualche naso storto dei ristoranti, io ho cambiato qualche contante, per avere in tasca la moneta locale, ovvero il Lei. Vi consiglio, però, di non cambiare in aeroporto, ma di aspettare di arrivare in centro, dove avrete sicuramente un cambio più favorevole. 

Come organizzare 1 weekend a Bucarest
Organizzare 1 weekend a Bucarest

Giorno 1

Il primo giorno è coinciso con il nostro arrivo. Siamo arrivati in aeroporto verso le 19.30 e ci siamo mossi subito verso il nostro hotel, per posare gli zaini.
Attenzione!
A Bucarest, c’è anche il fuso orario. Non subirete sicuramente il fenomeno del Jet Lag, ma sarete avanti di un’ora rispetto all’Italia. 

Posati gli zaini nella nostra stanza, siamo subito usciti per raggiungere il quartiere più animato e vivace della città: Lipscani. Qui, infatti, si trovano numerosi locali, tra l’altro molto curati, in cui potrete fermarvi anche a mangiare qualcosa, oltre che a bere e ascoltare musica!
Noi ci siamo poi diretti a cenare presso la Taverna Covaci, un locale molto rumoroso, ma anche caratteristico, in cui abbiamo mangiato bene e speso poco.
Bucarest, infatti, è sicuramente una delle mete più economiche d’Europa. Per i pasti non abbiamo mai speso più di 20€ a testa!

Giorno 2

È il secondo giorno che inizia la nostra vera esplorazione della città. 
Bucarest è molto facile da visitare a piedi e a me piace tanto organizzarmi le giornate in base a quanto tempo abbiamo a disposizione per vedere più cose possibili. Se, invece, non sapete da dove iniziare, vi consiglio questo free tour di Bucarest, per un piccolo assaggio di questa bellissima città. 

Pasajul Macca-Villacrosse

Andando verso sud, a un certo punto, alla nostra sinistra, vedrete il Pasajul Macca-Villacrosse, uno splendido passaggio, coperto da un vetro giallo a forma di forcella, che ricorda un sacco i passaggi segreti di Parigi, di cui vi avevo parlato in questo tour.
Ora, all’interno di questa galleria, ci sono una serie di locali, sempre molto curati, che aprono però da dopo le 12. 

Pasajul Macca-Villacrosse
Pasajul Macca-Villacrosse

Biserica Zlatari

Continuando a scendere, sempre sulla vostra sinistra, incontrerete la prima delle tantissime chiese ortodosse di cui Bucarest è davvero pienissima! Vi stupirà quanta bellezza avrete intorno e vi spunteranno queste piccole chiesette da ogni angolo della città. La prima che ho incontrato è stato proprio la Biserica Zlatari
Continuando la vostra camminata verso sud, incontrate anche grandi edifici che vi lasceranno davvero senza parole.
Sempre a sinistra vi imbatterete nell’immenso Museul National de Istorie a Romaniei e, proprio di fronte, l’altrettanto mastodontico Casa de Economii. 

Biserica Mănăstirii Stavropoleos

È arrivato il momento di addentrarsi nel centro della città, passando da Strada Stravropoleos.
Qui, vi imbatterete anche in Caru’ cu Bere, una delle locande più famose della città. Io, purtroppo, non sono riuscita a prenotare in tempo per cenare qui, quindi vi consiglio di chiamarli con anticipo, perché troverete davvero sempre pieno!

Poco più avanti, ecco un’altra bellissima chiesa ortodossa, la Biserica Manastirii Stavropoleos.
Non fermatevi solo fuori, però, perché la sua unicità è proprio all’interno, con un magnifico porticato, che sembra uscito da tempi molto antichi, con piante rampicanti a decorarlo interamente.  

Manastirii Stravropoleos
Manastirii Stravropoleos

Carturesti Carusel

Dopo aver lasciato il suggestivo monastero, è ora di raggiungere Strada Lipscani, dove vi aspetta una delle cose che ho preferito di Bucarest. Sto parlando di Carturesti Carusel, una libreria architettonicamente bellissima (e instagrammabile, sì), che vi ruberà davvero il cuore. Ho passato davvero tanto tempo a riempirmi gli occhi di questo posto, perché, per un amante dei libri come me, è davvero unica.

Carturesti Carusel
Carturesti Carusel

Pjata Universității 

Salendo verso nord, incontrerete diverse chiese ortodosse in cui vi consiglio di entrare, per ammirare l’architettura al loro interno, fino ad arrivare a Pjata Universitatii, una immensa, manco a dirlo, piazza in cui, oltre a diverse statue di personaggi celebri, si staglia il grandissimo edificio dell’università di Bucarest. 

Strada Cu Umbrele

Da qui, potrete poi tornare verso Calea Victoriei e prenderla al contrario, quindi risalendo verso nord.
A un certo punto, vi imbatterete, alla vostra destra, in Pasajul Victoriei, che non è altro che la celebre strada con gli ombrello, un luogo diventato famoso perché molto instagrammabile. 

Strada degli ombrelli
Strada degli ombrelli

Pjata Revoluției

Continuando la vostra salita verso nord, vi imbatterete nell’ennesima, gigantesca piazza: Pjata Revolutiei. Qui, anche, troverete diversi monumenti, ma vi consiglio di guardarvi intorno perché, alla fine di una piccola scalinata, c’è quella che per molti è la chiesa ortodossa più bella della città.
Sto parlando di Biserica Kretzulescu, che fu costruita nel lontano 1722 e dedicata a Maria Assunta e ai santi arcangeli Michele e Gabriele. Nell’Ottocento venne in parte ristrutturata, aggiungendo modifiche in stile neoclassiche, per renderla più armonica con gli altri edifici della piazza.

Biserica Kretzluscu
Biserica Kretzluscu

Ateneo Rumeno 

A pochi passi da Pjata Revolutiei, vi imbatterete in uno degli edifici simbolo di Bucarest: l’Ateneo Rumeno. È stato costruito in stile neoclassico, ma ha anche alcuni elementi tipici dei templi greci e decorazioni francesi che appartengono alla fine del XIX secolo. Vi consiglio di entrare anche al suo interno. Il prezzo per la visita di questo meraviglioso edificio è di 2€ a persona, quindi direi che merita assolutamente. 

Al suo interno, l’Ateneo Rumeno comprende diverse sale espositive, sale da concerto e sale conferenze. La sala principale, la Rotonda, è sostenuta da 12 colonne greche, che la rendono davvero unica. Da qui, partono 4 scale monumentali, che imitano il marmo di Carrara, che portano alla grande sala dei concerti, enorme e circondata da meravigliosi dipinti.

Ateneo Rumeno, interno
Ateneo Rumeno, interno

Pranzo 

Finita la nostra visita all’Ateneo Rumeno, si è fatta ora di pranzo, quindi abbiamo deciso di trovare un locale carino.
Ci siamo imbattuti nell’Ever After, un ristorantino molto curato e con un menù di cucina contemporanea e cocktail particolari. Ve lo consiglio assolutamente e, per i celiaci, ci sono delle ottime bowls!

Il quartiere della Street Art 

Dopo aver pranzato, vi consiglio questo free tour della street art di Bucarest, che parte da Pjata Romana e vi porterà alla scoperta dei murales in giro per questa zona della città.
Il tour dura 3 ore ma, se avete 1 weekend a Bucarest, non potete non farlo, perché guarderete questa meravigliosa città con occhi diversi!

Cena: Hanu’ Lui Manuc

Non siamo riusciti a prenotare da Caru’ Cu Bere, ma abbiamo trovato posto in un’altra caratteristica locanda tipica rumena, ovvero Hanu’ Lui Manuc. 
Questa locanda fu costruita nel 1808 ed era famosa per la sua ospitalità al tempo. 
Gli interni sono molto curati e caratteristici. Vi sembrerà davvero di entrare in un’altra epoca. I piatti non tipicamente rumeni e vi consiglio anche di assaggiare i loro dolci. Qui, abbiamo presto due piatti a testa, più i dolci, quindi abbiamo speso un po’ di più rispetto ai soliti prezzi dei locali rumeni: 35€ a testa.

Giorno 2 

Il secondo giorno avevamo la visita al Parlamento di Bucarest che, di nuovo, vi consiglio assolutamente, alle 11.
Quindi, ne abbiamo approfittato per vedere ancora un paio di cose nella parte sud della città, prima di arrivare al punto di incontro e iniziare la nostra visita. 

Pjata Uniri 

Uno dei luoghi più suggestivi di Bucarest è sicuramente Pjata Uniri, con le sue fontane e i suoi giochi di acqua e di luce, almeno di sera.
Io non sono stata fortunata, perché le fontane erano spente, quindi mi è sembrata una normalissima, ma enorme, piazza, come tutte le altre della città. Magari voi sarete più fortunati!

Antim 

Avvicinandomi al Parlamento, c’è un’altra chiesa ortodossa, che è più un monastero, che merita la pena di essere visitata.
Si tratta della Manastirea Antim, che ha un cortile molto suggestivo e colorato! Noi siamo capitati qui di domenica e c’erano molte persone che entravano nella chiesa, quindi ho fatto fatica a fare una foto decente.

Visita al Parlamento

Abbiamo concluso il nostro weekend a Bucarest con la visita all’edificio più bello e imponente della città: la Casa Poporului, ovvero il Parlamento. È la struttura più pesante al mondo, il secondo edificio più grande del mondo per estensione e il terzo in volume.
Insomma, davvero un palazzo maestoso e imponente. 

La visita guidata al Parlamento farà luce sulla sua costruzione e sui materiali usati per plasmarlo, la maggior parte della quali proveniente proprio dalla Romania. Vi consiglio di prenotare con anticipo, perché noi abbiamo avuto difficoltà a trovare posto e, sfortunatamente, non siamo entrati dalla porta principale, ma abbiamo visto le stanze del Senato, perché era in corso un evento. 

Vi dico solo ho visto anche un altro maestoso Parlamento, quello durante il mio weekend a Budapest, e posso assicurarvi che non ha nulla da invidiargli. Sono due edifici diversi, ma ugualmente maestosi e bellissimi.
Vale davvero la pena visitarlo. 

Parlamento di Bucarest
Parlamento di Bucarest

Mercatini di Natale

Abbiamo avuto fortuna, perché proprio la domenica della nostra partenza sono stati inaugurati i mercatini di Natale. Si trovano proprio davanti al Parlamento, in Pjata Costitutiei e comprendono, oltre alle classiche casette con cibo, regali e vino caldo, anche una ruota panoramica e una giostra colorata. Davvero bellissimo poterli vedere, anche se solo per un paio d’ore, prima di tornare in aeroporto. Non potete perderli, se decidere di passare 1 weekend a Bucarest nel periodo natalizio!

1 weekend a Bucarest: conclusione

Bucarest è una città che stupisce, per tutte le sue contraddizioni e per tutte le sue meraviglie.
Mi ha davvero stupida positivamente e, vi dirò di più, vorrei tornarci presto, anche perché avendo così poco a disposizione, non ho potuto, e non ho voluto, visitare la Transilvania, per non togliere tempo all’esplorazione della città.

Se passate 1 weekend a Bucarest e avete dei voli a orari migliori dei miei (il primo giorno praticamente non ho visitato niente e l’ultimo dovevo essere alle 15 in aeroporto), potete pensare di partecipare a questa escursione al Castello di Dracula e al Castello di Peles, per avere un assaggio appunto della Transilvania. 

Queste sono le mie impressioni dopo 1 weekend a Bucarest
Spero davvero di avervi convinto a darle una possibilità, perché se la merita assolutamente.
Per chi invece c’è già stato e, magari, ha avuto l’occasione di visitare più cose, cosa mi consigliereste di non perdere la prossima volta che andrò?

42 commenti su “Organizzare 1 weekend a Bucarest”

  1. Avevo organizzato un viaggio a Bucarest nel 2020, ad aprile, ma poi ovviamente non sono riuscita a partire per via del Covid. Avevamo in programma di dedicare due giorni alla città (più uno al castello di Dracula), per cui ho apprezzato questo articolo perché mi ha permesso di farmi un’idea di Bucarest nell’attesa di poter riprogrammare il viaggio.

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    • Direi che due giorni in città e uno al castello di Dracula è perfetta come idea! Io voglio tornare proprio per dedicarmi alla Transilvania! Spero davvero tu riesca ad andarci presto!

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  2. Sono stata a Bucarest due volte, e in entrambe le occasioni ho dedicato un giorno alla città di Bucarest, uno alla Transilvania e uno alle Terme. Ho amato questa città e questo Paese, e vedere che ha fatto lo stesso effetto anche a te mi ha rincuorato perchè troppo spesso è una città mal considerata, e invece è meravigliosa!

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  3. I nomi sono difficilissimi da ricordare.. ma devo dire che i posti ai quali sono associati sono a dir poco meravigliosi. Mi piacerebbe fare un viaggio on the road con tappa a Bucarest. Per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi, c’è qualche cosa di cui tener conto?

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    • Io non ho usato la macchina in questi due giorni, ma le due volte che ho preso il taxi per andare e tornare dall’aeroporto ho notato che non c’è troppo traffico e le strade sono tenute benissimo!

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  4. Ma sai che mi stai facendo voglia di prendere quel volo da Genova! Una città poco considerata ma dalle foto mi sembra davvero interessante, la libreria poi mi ha già conquistata

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  5. Dovevamo andare a Bucarest proprio nel fine settimana dell’Immacolata, per il mio compleanno, poi è venuta fuori un’offerta di lavoro a Barcellona e abbiamo optato per quest’ultima. Ma Bucarest rimane nella wish list, magari il prossimo anno!

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  6. Ecco un’altra grande città che vorrei visitare! Mi piacerebbe fare un viaggio con la mia mamma proprio qui, lei è la mia compagna preferita per scoprire le capitali europee!

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  7. Io sono convinta di avere un’idea sbagliata di questa città e che se la visitassi, sicuramente ne rimarrei stupita. Dovrei approfittare di qualche volo low cost e un weekend per fai questo viaggetto rivelatore.

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    • Sicuramente hai un’idea sbagliata! Perché tante persone la dipingono come una meta poco da visitare non per la sua bellezza, ma per la sua storia. Invece, trovo che abbia degli angoli e degli edifici davvero degni di nota!

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  8. Fantastico! Non ho mai considerato Bucarest come una possibile meta per una vacanza, anche se solo per un week end; però il tuo articolo mi ha incuriosita molto! Quasi quasi ci faccio un pensierino!

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  9. Anche io non ho preso in considerazione Bucarest e la Romania in generale, anche se ho sempre sentito che è molto bella. Il tuo articolo me lo ha confermato e dalle fotografie ho visto che ci sono dei posti davvero stupendi. Grazie per le info, inizierò a pensare ad una visita.

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  10. Bellissima città! Vorrei vederla un giorno e spero di approfittare quanto prima visto che da Ancona da gennaio ci sarà il volo diretto su Bucarest.. magari però in estate!

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  11. Non solo la libreria, tutte le attrazioni sono altamente instagrammabili! Ed ecco il mio più grande timore: quanto turistica è Bucarest? C’è tanta confusione, c’è un periodo migliore per visitarla? Grazie per la risposta, ciao!

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    • Secondo me, ancora non è per nulla turistica. Anzi, forse è da visitare proprio adesso, prima che spicchi il volo. Come mi ha detto il mio tassista, Bucarest è perfetta in ogni stagione, tranne da dicembre a marzo perché fa troppo freddo, ma sono gusti. Mi ha detto che è molto bella a giugno.

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  12. Qualche anno fa avevamo progettato con degli amici un grandioso tour in auto della Romania. Dovevamo attraversarla tutta fino a Costanza. Siamo partiti e… non siamo mai arrivati! O meglio, siamo arrivati fino a Bucarest, abbiamo fatto in tempo a cenare a Caru’ cu Bere e poi il mattino dopo ci siamo arenati, colpiti come da un fulmine a ciel sereno da una bruttissima influenza intestinale che ci ha costretti a fuggire moooolto rapidamente verso casa.
    Così ci è rimasta la voglia di vedere Bucarest ma ammetto che, dopo di allora, forse presi dallo sconforto o forse da un brutto virus (questa volta di tipo informatico), abbiamo “bruciato” i nostri appunti su quell’itinerario, di cui non ci rimane nemmeno un bit.
    Questa sera, ispirata dal tuo articolo, ho riaperto la mia mappa della città e mi sono segnata tutti i posti che hai nominato, perchè ormai è quasi tempo di ritentare la sorte!

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  13. In questo ultimo periodo, soprattutto su Tik Tok ed Instagram, molto spesso vedo parlare di questa città. Ora grazie al tuo articolo ho capito che vale assolutamente una visita

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  14. Sarà che le città dell’est Europa mi ispirano molto (anche perché belle e spesso piuttosto economiche) che Bucarest rientra tra una delle città che mi piacerebbe visitare quest’anno 🙂 Grazie per i consigli!

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  15. Quanti ricordi!! A Bucarest e in Romania in generale ho passato gli anni dell’università (sì ho studiato lingua e letteratura romena). Da allora dev’essere cambiata tantissimo. Ad esempio la via con gli ombrelli proprio non c’era. Uno dei miei locali preferiti era il bar Lăptăria lui Enache in Piaţa Universităţii, vicino al teatro nazionale.

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  16. La libreria Carturesti Carusel è davvero qualcosa di unico e speciale. Temo però che sia molto turistica, me lo confermi? Mi ha molto colpito anche la Biserica Manastirii Stavropoleos, le cui architetture sembrano avere quasi un influsso arabeggiante. Che dire, non sono mai stata a Bucarest e credo sia l’ora di organizzare almeno un we!

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