Sapevate che in Liguria, in provincia di Imperia, esiste un piccolo borgo nell’entroterra con meravigliose porte dipinte? Sono qui proprio per dirvi cosa vedere a Valloria, il borgo delle porte dipinte!
Come arrivare a Valloria
Non è difficile arrivare a Valloria. Se venite dall’autostrada, dovrete uscire a Imperia Ovest e, una volta raggiunta la strada principale, dirigervi dalla parte opposta rispetto a Imperia. Sulla vostra destra, subito dopo un semaforo, troverete le indicazioni per Dolcedo. E’ quella la strada da seguire e, dopo Dolcedo, comincerete a intravedere le indicazioni su come arrivare a Valloria. Le strade sono quelle tipiche dell’entroterra ligure, con molte curve e tratti sprovvisti di protezione, ma nulla di proibitivo. Basta andare piano e fare attenzione quando incontrate delle macchine davanti a voi.
Storia di Valloria
Prima di cominciare a raccontarvi cosa vedere a Valloria, vorrei prima parlarvi della storia di questo meraviglioso borgo.
Il nome Valloria deriva dal latino Vallis Aurea, che vuol dire valle dell’oro. Il motivo? L’olio, dal colore dell’oro, è stata la ricchezza di questo borgo fino a pochi decenni fa. Ora, infatti, Valloria, che non è riuscita a riconvertirsi dall’olivicoltura alla floricoltura, è vittima di un lento spopolamento, tanto che ad oggi conta solamente 34 abitanti.

Tuttavia, grazie alle iniziative di riqualificazione del borgo nate con l’Associazione “Le tre fontane”, stanno piano piano tornando le nuove generazione e, fortunatamente, non manca mai la presenza di turisti stranieri durante il corso dell’anno.
Dal 1994, nacque un componente artistica che ha ridato lustro a Valloria. Infatti, alcuni pittori, invitati appositamente, avrebbero dipinto vecchie porte di stalle, magazzini e cantine dislocati nei vari carruggi del borgo.
E allora cosa vedere a Valloria se non le sue bellissime porte? Ad oggi, se ne contano 151.
Cosa vedere a Valloria
Arrivati alle porte del borgo ligure, rimarrete subito affascinati da un grande murales alla vostra destra. Raffigura la raccolta delle olive, consuetudine che tempo fa dava lustro e ricchezza a Valloria. Infatti, in questo bellissimo borgo non troverete solo porte dipinte, ma anche alcuni murales. Dovrete solo guardarvi attentamente intorno per non perdervene nemmeno uno.
Se non sapete cosa vedere a Valloria, non preoccupatevi. Arrivati davanti alle tre fontane, dovrete girare poi a sinistra e, proprio di fronte a voi, sul muro, troverete l’indicazione “percorso consigliato”. Quindi, tutto quello che dovete fare è lasciarvi guidare da queste piccole indicazioni oppure, se preferite, lasciarvi guidare dal vostro istinto.

Valloria, infatti, è il tipico borgo ligure, diroccato sulle colline dell’entroterra, e brulica di carruggi caratteristici.
La prima porta dipinta in cui vi imbatterete è proprio quella dell’uomo con l’ombrello, che vi apparirà davanti agli occhi appena scenderete la scalinata. Subito vicina a questo bellissimo dipinto, troverete un altro capolavoro: si tratta di una donna, con la schiena nuda e un bicchiere di vino rosso in mano, in punta di piedi, che sta cercando di prendere una bottiglia su una mensola troppo alta per lei.

Guardatevi bene intorno, perché ogni porta racconta una storia diversa.
Non fatevi ingannare dalle stradine più buie, perché dal nulla potrebbe spuntare una porta dipinta che catturerà i vostri occhi e, chissà, magari anche il vostro cuore.
Personalmente, mi sono piaciute davvero tutte. Forse, però, la mia preferita è una porta blu, che rappresenta una sirena dai lunghi riccioli biondi che guarda malinconia la luna.

Sono comunque sicura che anche voi troverete la vostra porta del cuore.
Cosa vedere nei dintorni di Valloria
Se pensate a una gita in questo incantevole borgo, dovete assolutamente raggiungere anche altri tre paesini che ruotano intorno a questa incredibile vallata. Raggiungendo Valloria, il primo che incontrerete per strada è Dolcedo, un bellissimo borgo incastonato lungo un piccolo rivo e che vi farà impazzire da quanto è suggestivo, colorato e quasi fermo nel tempo, con edifici storici ancora ben conservati. La Chiesa, poi, è sensazionale, soprattutto all’interno.
Poco prima di imbattervi in Dolcedo, invece, vedrete dei cartelli che vi condurranno a Bellissimi, un piccolo borgo famoso per i suoi murales. Non siete curiosi di vederlo? Perdetevi nei suoi carruggi, alla ricerca dei suoi muri dipinti. Poi, quando lo avrete girato tutto, potrete continuare lungo il sentiero, fino a trovare Lecchiorre. Qui, di particolare, ci sono i suoi laghetti, che troverete entrando nel bosco dietro il paesino, fino a una sorgente davvero unica e quasi incontaminata.
Cosa vedere a Valloria: conclusione
Spero che la mia correlata di immagini di questo suggestivo borgo ligure vi siano piaciute e che, se siete alla ricerca di cosa vedere a Valloria, questi consigli vi possano tornare davvero utili.
Non troppo lontano da questo meraviglioso borgo, potrete ammirarne un altro che vi farà battere il cuore: Dolcedo, un bellissimo paesino a cavallo di due rivi!
Un borgo davvero bello e suggestivo grazie per avercelo fatto scoprire.
Una chicca!
Sono contenta che apprezziate questi piccoli borghi!
Le porte colorate di questo paesino sono davvero molto carine con alle spalle una storia di rinascita molto interessante!
Non capita spesso, ma ogni tanto anche qui in Liguria sviluppiamo delle buone idee!
Sono l’autrice della porta con la sirenetta…sono felice che ti sia piaciuta!
Se vuoi seguire i miei lavori sono
Carla Bronzino
Un abbraccio!
Ciao! É la mia porta preferita! Contentissima ti sia arrivato l’articolo!
Vado a vedere i tuoi lavori subito!
Che bellissimo ed incantevole borgo. L’ho scoperto per caso ieri e mi ha affascinato,,,,tutte belle le porte,,,,
Sicuramente ne pubblicizzerò il luogo. Amo andare alla ricerca di queste realtà che purtroppo si spopolano
Sono contenta! Sicuramente uno dei borghi più particolari del ponente ligure!
Ciao. È brutta la strada per arrivare a valloria? Chiedo perché patisco soprattutto le strade senza protezione. Grazie
Non troppo. É abbastanza larga. Si stringe solo verso la fine, ma davvero per poco!