Vi ricordate quando vi ho portati con me a Valloria, a scoprire le sue porte dipinte?
Questa volta ci fermiamo qualche chilometro prima, alla scoperta di cosa vedere a Dolcedo, borgo pittoresco situato sulla confluenza di due ruscelli.
Come raggiungere Dolcedo
Per raggiungere Dolcedo, vi consiglio, dopo aver preso la solita Autostrada A10, di uscire al casello di Imperia Ovest. Usciti dall’autostrada, arriverete ad una grande rotonda e, invece di dirigervi verso il centro della città, dovrete prendere la prima strada a sinistra, che vi condurrà verso le colline imperiesi.
Cosa vedere a Dolcedo
Quando arriverete a Dolcedo, la prima cosa che vi stupirà sono i suoi colori accesi e le insegne dei suoi edifici, che sembrano rimasti incastrati fermi nel tempo.
Ma ora perdiamoci tra le sue caratteristiche viuzze, per scoprire cosa vedere a Dolcedo.
Loggia Comunale
Uno dei primissimi luoghi che attirerà sicuramente la vostra attenzione è la Loggia Comunale, con il suo verde castello e la scritta Municipio proprio sulla facciata.
Qui, aveva luogo il mercato. Se aguzzate la vista, potrete osservare le antiche misure utilizzate per quantificare le merci: i recipienti in marmo bianco per olio e vino, le sbarre di ferro per stoffe, corde ecc.
Chiesa di San Tommaso Apostolo
Attraversando la Loggia Comunale, arriverete in una piccola ma meravigliosa piazza, in cui si erge la monumentale Chiesa di San Tommaso Apostolo.
Il vescovo di Albenga la cedette, nel 1103, ai monaci Benedettini di Lerino e, durante il corso dei secoli, subì numerosi interventi, che le fecero assumere le forme barocche che possiamo ammirare oggi.
Salendo poi la scalinata di fronte a questa bellissima chiesa, vi consiglio di farvi una passeggiata senza una meta precisa all’interno del borgo, per ammirare i colori delle case e gli splendidi panorami sulla vallata.
Ponte dei Cavalieri di Malta
Tornando alla Loggia Comunale, è il momento di imboccare il carruggio che scende verso il corso d’acqua. Da qui, potrete ammirare il Ponte dei Cavalieri di Malta, che collega i due lati del borgo separati dal ruscello. Si tratta di un ponte in pietra costruito appunto dai Cavalieri di Malta, che hanno finanziato questa costruzione per rendere più facili i propri spostamenti verso l’estremo ponente ligure.
Attraversato il ponte, dietro di voi si aprirà una bellissima cornice, con il campanile della Chiesa di San Tommaso Apostolo quasi a proteggere il borgo dall’alto.
Cosa vedere a Dolcedo: conclusione
Insomma, Dolcedo mi ha letteralmente conquistata. Ammetto che ho un debole per i borghi e le città che si affacciano su qualsiasi tipo di specchio d’acqua, quindi che sia posizionato sulla confluenza di due ruscelli ha sicuramente influito sul mio giudizio.
Spero di avervi fatto percepire il fascino di questo borgo, nella mia esplorazione di cosa vedere a Dolcedo. Vi invito, se anche a voi piacciono i borghi, a scoprirne altri nella sezione dedicata alla mia splendida Liguria.
Si vede che questo borgo ti ha colpito da come ne parli . Non solo la descrizione ma anche le foto mi piacciono particolarmente. Grazie di avercelo fatto conoscere
Giuro, un sogno! È assurdo che non ci fossi andata prima!
Con quel ponticello mi ha ricordato Dolceacqua! Non ci sono mai stata ma mi stai davvero facendo sognare l’entroterra ligure, spero di poter ripartire presto per questa splendida regione che amo, grazie dello spunto!
Direi che lo ricorda molto, è vero! Sono contenta ti sia piaciuto anche questo borgo!
Non avevo mai sentito parlare di questo borgo e ti ringrazio per avermelo fatto conoscere perché io adoro girare per luoghi di questo genere. Sicuramente lo inserirò in una delle mie prossime gite.
Sono contenta ti sia piaciuto!
Ma sembra uscito da un libro di favole! Che meraviglia! Vado spesso in Liguria eppure tantissimi borghi mi mancano da visitare. Segno subito questo nelle cose da vedere la prossima volta!
Vero? Me ne sono proprio innamorata!
Davvero un’altro bellissimo borgo italiano e le tue foto parlano da sole, quella con il ponticello poi è magnifica !
L’ho adorato! E sono contenta piaccia a tutti voi!
Condivido la tua passione per i piccoli borghi se poi sono in Liguria ancora meglio! Non avevo mai sentito parlare di Dolcedo e ti ringrazio per il suggerimento perché è sicuramente una meta interessante. Complimenti per le foto che sono molto belle
Grazie davvero! Sono belle perché questo borgo è davvero magico!
Dolcedo è davvero minuscola ma è un vero gioiellino, come molti paesini liguri nella zona di ponente. Davvero merita una visita!
Assolutamente! Assurdo che io non ci fossi ancora mai stata!
Incantevole questo piccolo borgo ligure! Dalle tue foto sembra veramente un posto che merita di essere visitato, mi piacciono i colori accesi delle case!
Assolutamente! Merita tantissimo!
Una dolcezza, il borgo di Dolcedo! La dolcezza dei colori tenui degli edifici, la dolcezza del profilo arrotondato del ponte a schiena d’asino, la dolcezza del tuo racconto. Un borgo da scoprire!
Che belle parole. Sono contenta ti sia piaciuto.
Conosco molto bene Dolcedo e piace moltissimo anche a me. Ha un fascino antico e intimo che pochi altri borghi riescono a infondere. Vale davvero la pena farci quattro passi.
Non potrei essere più d’accordo!
Non conoscevo Dolcedo, e l’ultima foto mi ha colpita particolarmente. Interessante anche l’intreccio storico coni Cavalieri di Malta.
Sono contenta ti sia piaciuta. È un borgo che mi ha davvero stupito positivamente!
L’entroterra ligure riserva sempre delle piccole piacevoli sorprese con questi borghi abbarbicati tenacemente al terreno non si sa come e che profumano di un mix di mare e appennino, anche in cucina. Sono questi i luoghi che mi piace esplorare nei fine settimana e quando sono basso-piemontese sono le mie mete preferite perché facilmente raggiungibili in un paio d’ore. Non conoscevo Dolcedo ma grazie a questo tuo post ed alle belle immagini ho potuto apprezzarne i colori caldi e vivaci delle sue costruzioni che si tengono su una con l’altra. L’ho aggiunto alla lista dei luoghi liguri da andare a vedere.
Grazie mille. Sono contenta di regalarvi questi bellissimi borghi, che magari non sono famosi come altri, ma che sono davvero unici.