I miei libri letti nel 2022: tutte le recensioni

Tra i buoni propositi del 2022 mi ero ripromessa di leggere almeno 30 libri. Ahimè, è andata malissimo.
Ne ho letti solamente 14! Qui, trovate quindi le recensioni dei pochi libri letti nel 2022, con consigli di lettura, ma anche con commenti onesti su quelli che non mi sono piaciuti troppo. 

Libri letti nel 2022

Per il prossimo anno, mi impegno a fare recensioni singole dei libri che mi sono piaciuti di più, in modo che abbiate un’idea migliore delle trame e delle tematiche. Infatti, quest’anno vi ho solamente consigliato perché leggere i libri di Ken Follett, di Robert Galbraith e le letture per l’estate, senza andare nello specifico. 
Ma ora iniziamo con la lista dei miei libri letti nel 2022.

Fu sera e fu mattina, Ken Follett

Partiamo proprio da Ken Follett, uno dei miei autori preferiti in assoluto. Ho molti libri sulla mia libreria dedicati a lui, perché adoro le ambientazioni storiche, non solo di secoli scorsi, ma anche più recenti, con personaggi che vivono vicende importanti della nostra storia appunto. In questo caso, siamo un po’ più lontani nel tempo, con un’ambientazione che comprende grandi monasteri, priorati e cavalieri come protagonisti o comparse. Le storie, come in ogni libro di Ken Follett, scorrono su linee parallele, che a un certo punto del romanzo si intrecciano tra di loro, grazie a eventi che scuotono la trama. 

Libri letti nel 2022, Ken Follett
Libri letti nel 2022: Fu sera e fu mattina

Un altro grande pregio di Ken Follett è la sua caratterizzazione dei personaggi, che imparerete ad amare o odiare, senza troppe vie di mezzo. Insomma, Fu sera e fu mattina è un altro dei tanti libri di questo poliedrico scrittore che sicuramente non posso che consigliarvi di leggere, ma penso che fosse proprio scontato da parte mia.

Storia di una ladra di libri, Markus Zusak

Vorrei fare una piccola premessa. Io odio profondamente i libri che parlano delle storie di persone che hanno vissuto sulla loro pelle i drammatici e terrificanti eventi della Seconda Guerra Mondiale. Proprio non sopporto di leggere determinate cose, tanto che, per esempio, il famoso libro di Primo Levi, Se questo è un uomo, non sono mai riuscita a finire di leggerlo. Detto questo, Storia di una ladra di libri è ambientato proprio all’inizio e nel corso della Seconda Guerra Mondiale. È un romanzo scritto e impostato davvero bene, che vi farà ridere, a volte, ma emozionare tantissimo. Togliendo la parte emotiva, che ognuno affronta come meglio crede, direi che è un libro assolutamente consigliato. 

Luna di miele a Parigi – La ragazza che hai lasciato, Jojo Moyes 

Solitamente non amo le storie d’amore, soprattutto quelle troppo sdolcinate. Ma, in questo caso, queste due storie, così lontane nel tempo, Prima Guerra Mondiale e anni 2000, ma così vicine nelle tematiche, mi hanno davvero affascinato e fatto riconsiderare anche l’autore di questo romanzo. Come dovreste aver capito, amo i romanzo che, con due storie parallele, poi arrivano a intersecarsi, creando un’unione spesso inattesa, spesso sorprendente. È proprio il caso di questo romanzo, che racconta la storie di due donne, che si ritrovano ad affrontare episodi non proprio carini nella loro vita, ma che riescono a superare tutte le avversità. 

Follia, Patrick McGraith

Posso dire che è uno dei libri più belli che io abbia mai letto? È ambientato in un manicomio criminale e il narratore è uno psichiatra, che racconta nei dettagli un suo caso clinico, ma, andando avanti nella storia, scoprirete che in realtà i casi clinici sono due. Ops, spoiler.
È un romanzo davvero bello, un po’ cupo e un po’ tormentato, che parla della natura umana e ne sviscera i lati più nascosti, più oscuri e più tenebrosi. Insomma, ve lo consiglio assolutamente e vi lascio anche un consiglio bonus: se vi piace Follia, dovreste anche leggere Lizzie, di Shirley Jackson. 

Ragazze di New York, Susie Orman Schanll

Vi dico la verità: non avrei dato nemmeno un centesimo a questo romanzo.Mi chiederete: perché l’hai preso allora?
Non lo so, forse perché mi intrigava la copertina, anche se mi raccomando: non scegliete mai il libro da leggere dalla copertina. La tematica è una delle più attuali e sempre presente nella nostra società: può una donna riuscire a conciliare famiglia e carriera lavorati? Se sì, come?
Ed è così che si intrecciano due storie, ambientate in tempi diversi, una negli anni ’40 e una negli anni 2000. Non vi dico altro: andate a leggerlo.

Bruges la morta, Georges Rodebach

La prima recensione un po’ meh tra i libri letti nel 2022. Bruges la morta è un romanzo è un romanzo simbolista e decadente, ma che scorre davvero troppo lontanamente. È un libricino, ma ci ho messo davvero tantissimo a leggerlo, perché la storia scorreva proprio piano.
Non mi ha coinvolto molto. Penso non sia il mio stile. Magari qualcuno di voi, invece, mi smentirà dicendo che è bellissimo. Accetto la sfida!

Quando le montagne cantano, Phan Que Mai Nguyen

Un’altra storia emozionante, toccante, che parla di una guerra che non avrà toccato noi in prima persona, ma che ha lasciato tanti strascichi nella storia del Vietnam. Non c’è guerra che porti del bene, ma quando lo capiremo sarà sempre troppo tardi. Quando le montagne cantano è la storia del rapporto tra nonna e nipote, scampate alle tragedie della guerra, ma con tante ferite aperte che fanno fatica a ricucirsi. Capirete il perché solo leggendo questo bellissimo romanzo. 

Colorado Kid, Stephen King

Ho scoperto i romanzi di Stephen King sicuramente troppo tardi, considerando che il primo l’ho letto solo qualche anno. fa. Solitamente, ogni sua storia, ogni sua trama, mi tiene incollata alle pagine del libro fino alla fine, per scoprire cosa sia davvero successo, l’evento scatenante del resto del racconto! È successo così anche con Colorado Kid, peccato che, però, che il finale mi abbia lasciato l’amaro in bocca, cosa che detesto in ogni storia. Non vi spoilero il motivo, perché vi consiglio di leggerlo, per rimanere scioccati, e forse un po’ delusi, come me. 

Libri letti nel 2022: Colorado Kid, Stephen King
Libri letti nel 2022: Colorado Kid, Stephen King

La Marie del porto, Georges Simenon

Penso di avere un rapporto un po’ difficile con i libri di Simenon.
La trama e la scrittura sono sempre molto intriganti, tanto che l’ho letto davvero tutto d’un fiato, ma il finale non mi cattura mai del tutto e faccio ancora molta fatica a comprenderlo. 

Il linguaggio segreto dei fiori, Vanessa Diffenbaugh

La relazione tra me e questo romanzo è stata slow burn, con qualche difficoltà all’inizio, quando non capivo bene se la vita di questa ragazzina mi interessasse o se la storia meritasse davvero di essere seguita fino in fondo. Insomma, Il linguaggio segreto dei fiori fa un po’ fatica a carburare, ma poi ti travolge!
Ti ritroverai a tifare proprio per la protagonista, una ragazza che ha preso sempre decisioni sbagliate e che fa terribilmente fatica a perdonarsi. Ve lo consiglio sicuramente!

Il terrore viene per posta, Agatha Christie

Se mi conoscete e avete letto altri miei articoli relativi a letture varie, non potete non sapere quanto io ami i libri di Agatha Christie e come io li divori tutti.
Anche Il terrore vien per posta segue questa linea: da leggere, insomma!

Il piccolo librario di Archangelsk, Georges Simenon

Qualche riga sopra avete letto del mio rapporto non proprio idilliaco con i libri di Georges Simenon, quindi vi chiederete: ma perché ne ha letto un altro?
Non avevo letto l’autore! Scherzi a parte, in realtà Il piccolo librario di Archangelsk è un romanzo che si legge moto volentieri, con parti descrittive davvero belle e personaggi con una psicologia ben marcata. Il mio problema sono i suoi finali, che lasciano un po’ con l’amaro in bocca. Per me, il finale di una storia  è fondamentale per apprezzarla nel suo insieme!

L’ultima seduta spiritica, Agatha Christie

Una storia d’amore infinita quella tra me e Agatha Christie.
Questa volta, però, parliamo di un romanzo dai capitoli verticali. Che significa? Non esiste una trama orizzontale che lega la storia, ma è una raccolta di racconti che non hanno nulla in comune l’uno con l’altro. Per me, che ho assolutamente bisogno di una trama orizzontale che mi tenga con gli occhi incollati al libro, non è proprio la lettura ideale. Ve lo consiglio, però, come lettura estiva, perché trovo davvero utile poter staccare da un capitolo all’altro, in questo caso, per non perdersi pezzi, se magari non si legge con continuità. 

Libri letti nel 2022: L’ultima Seduta Spiritica, Agatha Christie

La luna sorride a Damasco, Elisabetta Frega

Per La luna sorride a Damasco, devo aprire una piccola parentesi.
Elisabetta Frega è la creatrice di Free Soul on The Road, un blog che racconta dei suoi viaggi e, cosa che abbiamo in comune, della Liguria. Ci siamo conosciute tramite social e vi posso assicurare che è una persona favolosa, che vale la pena seguire!

Il suo libro è una lettera d’amore per una Siria che ora non c’è più. Lei era stata in Siria prima che la guerra scoppiasse e radesse al suolo, o quasi, la maggior parte dei meravigliosi siti storici che ne arricchivano il territorio. Vi assicuro che adorerete leggerlo, per viaggiare con la mente in un paese che purtroppo non è più come l’aveva visto lei. 

Libri letti nel 2022: conclusione

Come vi ho già detto, sono molto delusa dalle mie poche lettura. I miei libri letti nel 2022 sono solamente 14, ma vi assicuro che ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa, come solo la letteratura, di qualsiasi genere, può fare.
Voi, invece, che libri avete quest’anno? Consigliatemene qualcuno!

24 commenti su “I miei libri letti nel 2022: tutte le recensioni”

  1. Io leggo moltissimo ma non conto mai i libri che leggo; in ogni caso mi piacciono molto gli articoli come questo dove trovo ispirazione per le mie prossime letture. Grazie molte per i suggerimenti!

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  2. Anche io sono una lettrice accanita ma col passare del tempo, come in tutte le cose, sto diventando molto selettiva. Quindi nella tua lista apprezzo assolutamente Simenon peccato che non ti convinca, per me è sempre una garanzia di lettura piacevole, anche Agatha Christie si legge sempre volentieri. Non ho mai letto nulla di Stephen King ma il suo genere proprio non è nelle mie corde. Ken Follet l’ho adorato per un periodo ma ora mi sembra un pò ripetitivo. Mi ispira moltissimo il romanzo sulla guerra del Vietnam e lo leggerò senz’altro, grazie per il consiglio

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  3. Io da appassionata di Stephen King dall’adolescenza, ho letto tutta la sua bibliografia! Ma Colorado Kid non ha entusiasmato nemmeno me, perciò ti capisco…. prova con i romanzi più vecchi, i primi sono i migliori!

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  4. Mi hai dato qualche spunto per le letture per questo 2023, non ho letto nessuno dei libri che hai recensito quindi mi è venuta una gran curiosità!
    Anch’io non riesco sempre a leggere tutti i libri che vorrei, soprattutto nei periodi lavorativamente “caldi” ma provo a recuperare nelle vacanze, in cui leggo con più voglia e relax.

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  5. Grazie sempre utile avere nuovi spunti di lettura, tre questi ho letto le montagne cantano, adoro il Vietnam e questo romanzo mi ispirava molto, Agata Christie l’ho letta molto in passato invece mi ha letteralmente stufato Stephen King.

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  6. Non ho letto nemmeno uno di questi libri ma molti li leggerei volentieri, nel 2022 ho letto in anteprima ben 3 libri scritti da amici e altri che parlano della cultura indonesiana

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  7. Ogni libro letto è sempre un traguardo! Devo dire che alcuni titoli mi allettano, soprattutto quelli di Agatha Christie. Quest’anno io ne ho letti quasi sessanta quindi mi ritengo molto più che soddisfatta ma anch’io sul blog farò uscire presto un articolo dedicato!

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  8. Un paio di libri me li segno, amo i gialli e adoro Stephen King ma Colorado Kid non l’ho mai letto, devo provvede, anche se non ti è piaciuto. King è un pò atipico, è vero. Grazie di aver parlato di libri, è sempre bello confrontarsi sulle proprie letture 🙂

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  9. Mi ero riproposta di leggerne 20 e alla fine ne ho letti 9, siamo sulla stessa barca! Ti consiglio “Il gatto che viaggiava in vaporetto”, molto simpatico e assolutamente scorrevole.

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  10. Devo assolutamente recuperare Ken Follett perché Fu Sera e Fu Mattina non l’ho letto. Poi mi ispira molto anche Follia perché da quello che dici sembra un po’ inquietante, e poi mi è piaciuto molto Lizzie di Shirley Jackson quindi mi sa che è il mio genere.
    A proposito di Robert Galbraith: ieri sera ho finito di leggere l’ultimo libro, The Ink Black Heart e purtroppo questo l’ho trovato solo “così così” rispetto agli altri. Se lo hai letto o lo leggerai sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

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    • Lo sto leggendo proprio adesso. Non mi piace tanto la tematica e secondo me, per il momento, è un po’ dispersivo, ma non l’ho ancora terminato, quindi aspetto prima di dare la mia ufficialmente!

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