Non basterebbe una settimana per scoprire tutte le bellezze della capitale francese. Io avevo disposizione pochissimo tempo e, con mia mamma al seguito, abbiamo deciso di dedicarci alle cose principali e forse più famose da vedere. Quindi, lascerò decidere a voi se può piacervi il mio itinerario di 3 giorni a Parigi.
Premessa: sono partita di lunedì sera, quindi avevo a disposizione l’intera giornata del martedì, l’intera giornata del mercoledì e la mattina del giovedì, perché sono ripartita poi il giovedì pomeriggio, quindi potrebbe essere un ottimo itinerario anche per un weekend a Parigi.
Come raggiungere Parigi dall’aeroporto Charles de Gaulle
Mamma ed io siamo partite da Nizza con Easyjet e siamo arrivate alle 19.30 circa all’aeroporto Charles de Gaulle, ammirando un tramonto incredibile all’atterraggio. Appena scese dall’aereo, ad aspettarci abbiamo trovato una navetta gratuita che ci ha portate al Terminal, da cui poi abbiamo seguito le indicazioni che portavano alla RER.

I treni RER a Parigi non sono altro che treni regionali che, oltre a raggiungere luoghi vicini, completano la rete della metro, circolando anche per il centro della città. Il biglietto per il centro di Parigi costa 10.30€ e, con lo stesso ticket, potrete anche poi prendere la metro che vi porterà poi davanti al vostro hotel.
Noi siamo scese alla fermata Chatelet Les Halles e, da qui, abbiamo preso la linea 7, quella rosa, fino a Monge, la stazione della metropolitana che si trovava a 2 minuti dal nostro hotel, nello splendido quartiere latino.
Dove alloggiare a Parigi
Solitamente, quando i miei viaggi sono così corti, non cerco hotel con comfort e servizi eccezionali. Cerco, invece, alloggi vicino alla metro, comodi e sicuri da raggiungere a piedi e con camere più silenziose possibili.
Su booking.com mi sono innamorata delle camere dell’Hotel Apolonia, in Rue Mouffetard, proprio nel centro del quartiere latino. Le camere hanno pareti decorate con suggestive mongolfiere e, nonostante siano piccole, hanno tutto ciò che è necessario per un soggiorno: bagno con doccia, prodotti per il bagno e asciugamani che ci hanno cambiato ogni giorno; letto molto comodo e finestre oscurate da tende che non lasciavano passare nemmeno un raggio di sole; macchinetta per il caffè.
Inoltre, la nostra camera si trovava al quinto piano, raggiungibile in ascensore e passando attraverso un piccolo corridoio esterno. La vista era impagabile: davanti a noi c’erano i tetti di Parigi e si stagliava la cupola del Pantéon.
Itinerario di 3 giorni a Parigi
La sera del nostro arrivo eravamo troppo stanche anche per cenare, quindi abbiamo deciso di rimanere in camera, nel nostro comodissimo hotel, per svegliarci poi presto e partire con maggiore energia per il nostro itinerario di 3 giorni a Parigi.
Itinerario di 3 giorni a Parigi: giorno 1
Il Pantéon
Ci siamo svegliate alle 7 di mattina e ci siamo subito buttate per strada, per raggiungere l’attrazione più vicina a noi: il Pantéon. A quell’ora, con così poche persone per strada e il sole che sorgeva alla sue spalle, il Pantéon sembrava ancora più imponente.

Se guardate la strada proprio davanti a questa bellissima costruzione, vedrete quello che è il simbolo di Parigi: l’altissima Tour Eiffel. Non ci aspettavamo di vederla così presto e siamo rimaste piacevolmente sorprese!
Notre-Dame-de-Paris
Proseguendo sempre a piedi, raggiungiamo la riva della Senna dove, davanti ai nostri occhi, si staglia una delle più famose attrazioni della città: Notre-Dame-de-Paris. Nonostante le gru e le impalcature, la facciata di questa imponente cattedrale ci ha fatto comunque rimanere senza fiato.

Tour Eiffel
Da Notre-Dame-de-Paris, abbiamo preso la RER C per raggiungere, dopo qualche fermata, la famosissima Tour Eiffel. Appena uscite dalla fermata, dovrete attraversare un piccolo incrocio, prima di trovarvela davanti agli occhi.
Purtroppo, mamma soffre di claustrofobia e di vertigini, quindi abbiamo deciso, di comune accordo, di non salire in cima alla torre, per continuare la nostra passeggiata per questa meravigliosa città.
A questo punto, attraversando il ponte proprio di fronte alla Tour Eiffel, raggiungerete uno dei luoghi da cui la torre viene fotografata più spesso. Avete indovinato quale?
Trocadéro
Attraversato il ponte d’Iéna, infatti, raggiungere i giardini del Trocadéro, uno dei posti migliori da cui fotografare la Tour Eiffel. Noi, purtroppo, siamo capitate a Parigi durante la Fashion Week, quindi i giardini erano completamente inacessibili, per via di alcune installazioni.
Tuttavia, non ci siamo arrese e abbiamo fatto delle bellissime foto in Avenue New York, proprio sulla riva della Senna. La luce era incredibile e gli scatti sono venuti davvero bene, quindi non tutto è andato male!
Champs-Elysée
Abbiamo poi deciso di continuare a passeggiare lungo Avenue New York, per raggiungere a piedi la via più iconica di Parigi: gli Champs-Elysée. Camminando lungo la Senna, a un certo punto vi ritroverete davanti il Pont de l’Alma, tristemente noto per la morte di Lady D. Da qui, parte Avenue George V e, attraversandola tutta, arriverete direttamente sugli Champs-Elysée.
Alla vostra sinistra, vedrete l’Arc de Triomphe che, ovviamente, nel periodo in cui sono stata io a Parigi è stato stravolto. Infatti, è stato coperto e avvolto da 25 mila metri quadrati di tessuto argentato, per l’ultimo progetto di Christo, che ha inseguito per 60 anni.
Alla vostra destra, invece, vedrete in lontananza l’obelisco di Luxor, che svetta con i suoi 23 metri di altezza al centro dell’immensa Place de la Concorde.
Noi abbiamo proseguito verso destra e mia mamma è rimasta, poi, incantata da un ponte che ha visto sulla Senna: il Pont Alexander III, che collega il Grand Palais e il Petit Palais all’Hôtel des Invalides. A colpirla maggiormente sono state le imponenti e suggestive statue d’oro alle estremità della costruzione.

Mont-Martre
Arrivati finalmente in Place de la Concorde, decidiamo di prendere la metro 12, quella verde scuro, per raggiungere quello che, forse, è il quartiere più caratteristico e magico di Parigi: Mont-Martre.
Usciti dalla fermata metropolitana “Abesses”, incontrate subito un piccolo parchetto, con all’interno una gran folla. É il parco del muro dei Ti Amo, un enorme murales su cui potrete leggere la dichiarazione d’amore per eccellenza in tutte le lingue del mondo.
A pochi passi dal muro dei Ti Amo, troverete le scale per raggiungere la vetta della collina di Mont-Martre, ma, se siete pigri o stanchi, potrete scegliere un’altra alternativa: la funicolare di Mont-Martre.
Una volta arrivati in cima alla scalinata, potrete ammirare la meravigliosa Basilica del Sacro Cuore, che si staglia, con il suo bianco, nel cielo di Parigi. Vi consiglio di farvi un giro anche all’interno della Basilica, dove vedrete immensi affreschi sulla cupola e anche la statua di qualche santo che conosciamo benissimo. Nella parte finale, infatti, troverete San Pietro, ma anche Sant’Antonio da Padova.
Dopo aver ammirate l’interno della Basilica, è il momento di avventurarsi nel quartiere più magico di Parigi. Passeggiate con calma e guardatevi intorno, ammirando Place du Tertre, riempiendovi gli occhi dei bistrot colorati, fino a cercare luoghi più conosciuti, come l’iconico Consultat e la suggestiva Maison Rose.
Se è la prima volta che visitate Parigi e, magari, avete poco tempo a disposizione, vi consiglio di pensare a questo free tour di Montmartre, che vi permetterà di ammirare davvero le principali attrazione di questo suggestivo quartiere, scoprendone anche lati nascosti grazie a una guida del posto!

Scandalous Tour con Localers
Dopo una bella passeggiata per le strade di Mont-Martre, abbiamo raggiunto la fermata della metro Codette, nella piazza proprio alle spalle del Louvre. Qui, proprio davanti allo stranissimo Chiosco dei Nottambuli, ci è venuta incontro Dina, la guida di Localers, un tour operator che si occupa di organizzare esperienze indimenticabili a Parigi.
Se volete sapere qualcosa in più su questo interessante e suggestivo tour, vi consiglio di leggere “Scandalous Tour a Parigi con Localers”
Si conclude così la nostra prima giornata a Parigi, con il nostro ritorno in hotel e una cena veloce nel ristoranti che avevamo proprio di fianco. Abbiamo preferito nuovamente andare a dormire presto, perché ci aspettava una nuova intensa giornata.
Itinerario di 3 giorni a Parigi: giorno 2
Musée du Louvre
Si può non includere il Louvre in un itinerario di 3 giorni a Parigi? Assolutamente no.
Noi abbiamo deciso di entrare al museo al primo orario disponibile, quindi alle 9 di mattina. Vi consiglio di prenotare i biglietti in anticipo, così eviterete un sacco di fila e sarete prontissimi ad entrare appena scoccheranno le 9.
All’ingresso del museo, vi smisteranno attraverso le file di ingresso e vi controlleranno sia il biglietto sia il green pass, oltre alle solite misure di controllo borse con metal detector.

Una volta entrati, avrete l’imbarazzo della scelta per capire da dove partire con la vostra esplorazione. Noi abbiamo visitato il museo per circa 3 ore, senza fermarci mai. Abbiamo visitato l’aerea delle sculture greche e romane, l’area dedicata ai pittori italiani e quella dedicata ai pittori francesi, abbiamo fatto un giro anche nell’aerea egizia, dove abbiamo potuto guardare anche una mummia!
Ovviamente, vi suggerisco di pensare alla visita al Louvre soprattuto in base alle vostre passioni e, sicuramente, non vi basterà mezza giornata per vedere tutto! È sufficiente, comunque, per riuscire a farsi un’idea delle meraviglie del museo e per vedere le cose principale e, forse, più famose.
Moschea di Parigi
Una volta terminata la nostra lunga camminata all’interno del Louvre, torniamo nel quartiere latino per raggiungere uno dei posti più suggestivi di Parigi: la Moschea. Si trova poco lontano da Place Monge e si raggiunge facilmente a piedi.
Per accedere a questa bellissima costruzione, l’ingresso costa solamente 3€ e potrete ritrovarvi in un angolo di Marocco. Non vi sembrerà, infatti, di essere a Parigi, perché i colori e gli ambienti sono proprio quelli delle tipiche moschee marocchine.
La Moschea di Parigi fu inaugurato il 15 luglio del 1926 ed è la seconda più grande d’Europa. Fu costruita come segno di gratitudine della nazione nei confronti di quei musulmani che avevano combattuto e perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale.

Vi consiglio di inserire questa piccola perla nel vostro itinerario di 3 giorni a Parigi, perché merita davvero.
Shakespeare and Company
Dopo aver lasciato la bellissima Moschea, ci siamo dirette nuovamente verso la Senna per visitare una delle librerie più suggestive d’Europa: Shakespeare and Company. Si tratta di una storica libreria, situata procuro nel quartiere latino, sulla Rive Gauche.

Shakespeare and Company è stata per anni crocevia di scrittori e poeti parigini, soprattutto negli anni ’50, quando è stata luogo d’incontro di molti scrittori della beat generation. Adesso, la libreria è gestita dalla figlia di George Whitman, Sylvia.
Giardini di Lussemburgo
Passeggiando verso i quartieri latini e superandoli, si possono raggiungere a piedi i Giardini di Lussemburgo, uno splendido parco con un enorme palazzo a bordo di un enorme laghetto, ai bordi del quale sono piazzate delle sedie per poter riposarsi o prendere il sole.

Le catacombe
Un’altra attrazione suggestiva e, forse, fuori dai classici itinerari, sono le catacombe, che si trovano in Avenue du Colonel Henri Roi-Tanguy, in zona Montparnasse.
Le catacombe sono un autentico labirinto nel cuore della Parigi sotterranea, che fu ricavato dentro le gallerie di antiche miniere.
Qui sono raccolte le spoglie di alcuni milioni di Parigini, che vennero sepolte in seguito al sovraffollamento dei cimiteri della capitale francese. Anche in questo caso, è stata una splendida guida di Localers a raccontarci dei segreti di questa suggestiva attrazione e ci ha portato all’interno di un vero e proprio viaggio nel tempo.
Dopo la nostra visita alle Catacombe di Parigi, siamo tornate nel quartiere latino e abbiamo cenato in un nuovo ristorante vicino al nostro hotel, assaggiando una raclettes strepitosa! Questo piccolo ristorante si chiama Le Vieux Bistrot ed è proprio di fianco al’Hotel Apollonia.
Itinerario di 3 giorni a Parigi: giorno 3
Musée d’Orsay
Nel mio itinerario di 3 giorni a Parigi ho voluto includere anche il Musée d’Orsay. Amo l’arte e, quindi, non potevano di certo sfuggirmi le opere di Manet, Monet, Van Gogh, Renoir o Cezanne. Ammirare dal vivo La Notte Stellata di Van Gogh, per me, è stata una delle esperienze più intense a Parigi.
Anche in questo caso, vi consiglio di comprare i biglietti in anticipo e di scegliere, come orario d’ingresso, quello dell’apertura del museo, in modo da evitare la folla e di poter anche fare delle foto molto belle. Il musée d’Orsay, infatti, era un’antica stazione ferroviaria ed è molto suggestiva come grande sale con queste meravigliose opere.

Una volta uscite dal Musée d’Orsay, siamo andate a prendere i nostri zaini e abbiamo raggiunto l’aeroporto, perché avremmo avuto il volo di ritorno proprio nel pomeriggio.
Come raggiungere l’aeroporto di Orly da Parigi
Il volo di ritorno, sempre con Easyjet, ha come aeroporto di partenza Orly, che secondo me è più facilmente raggiungibili del Charles de Gaulle. Infatti, basterà prendere la metro e raggiungere una delle fermate dell’Orly Bus, che vi porterà diretti in aeroporto, con una spesa di 9,50€.
Itinerario di 3 giorni a Parigi: conclusioni
Sicuramente non basterebbe una settimana per ammirare la capitale della Francia, ma con questo itinerario di 3 giorni a Parigi sono convinta rimarrete affascinati da aspetti famosi della città, così come da zone meno battute.
Ora tocca a voi! Siete mai stati a Parigi? Se sì, cosa mi consigliereste di aggiungere a questo itinerario?
Mi hai fatto rivivere tutti quei luoghi che più volte ho visto e fotografato. Parigi è una città bellissima e ricchissima di angoli da scoprire. Mi è venuta voglia di ritornarci.
Sono contenta di averteli fatti rivivere! E sono d’accordo: Parigi ha tantissimo da offrire e scoprire!
Sempre spettacolare Parigi, merita mille viaggi! Se non hai visitato i dintorni, ecco, te li consiglio, come ti consiglio di fare una puntatina al Castello di Fontainebleau … Oltre a Versailles, ovviamente! imperdibili
Versailles è nella mia lista da un po’, ma per ora ho organizzato sempre viaggi cortissimi! Prossima volta, dovrà vedere un po’ di dintorni, sì!
Parigi regala sempre grandi emozioni. Ricordo ancora la prima volta che sono salita in cima alla torre Eiffel. Comunque grazie perché mi hai dato bellissimi spunti, tipo non conoscevo la Moschea e sicuramente mi piacerebbe visitarla la prossima volta che sarò a Parigi.
La Moschea è una chicca che ho conosciuto tramite altri blogger. Si scoprono sempre cose molto interessanti facendo rete tra di noi!
Purtroppo non sono mai stata a Parigi, ma il mio compagno che ad oggi ci è stato in ben sette occasioni diverse mi ha assicurato che l’itinerario da te stilato è davvero molto ricco di spunti, motivo per cui non mi lascerò sfuggire l’occasione di sfruttare i tuoi consigli non appena mi si offrirà l’occasione di visitare questa stupenda capitale.
Grazie! Sono contenta vi sia piaciuto questo itinerario!
Il tuo itinerario per visitare Parigi in tre giorni mi sembra davvero completo e ben fatto! Tocca tutti i punti principali della città. Anche noi siamo stati al Louvre per mezza giornata ed effettivamente per vedere tutto non sarebbe bastata neppure una giornata intera
Purtroppo per musei così grandi bisognerebbe avere tempo e, forse, anche una guida solo per te, per goderteli fino in fondo! Si fa quel che si può!
Svegliarsi presto al mattino è una delle mie prerogative quando viaggio. Oltre ad avere una luce pazzesca, tutto sembra essersi appena svegliato, ed è magico. La moschea è pazzesca, non l’ho mai vista e mi sembra meravigliosa, mentre il Musee d’Orsay è il mio museo preferito al mondo!
La Moschea è molto suggestiva: sembra davvero di essere in Marocco! Il Musée d’Orsay mi è piaciuto tantissimo, davvero!
Parigi la conosco pochissimo perché non ho mai avuto occasione di dedicarle il tempo che merita. Per esempio non sono stata alla Moschea e mi mancano all’appello anche i giardini di Lussemburgo e il Museo d’Orsay. Però ho visitato il Louvre trascorrendo un pomeriggio intero e ho passeggiato tra gli scaffali di Shakespeare and Company. Mi piacerebbe molto tornare in primavera.
Direi che sono buonissimi motivi per tornarci prima possibile! Spero tu ci riesca!
Questo articolo per me è davvero prezioso perché non sono mai stata a Parigi e non vedo l’ora di andarci!! Grazie per l’itinerario consigliato, lo salvo per quando ci andrò 🙂
Contenta ti possa servire! Spero tu possa visitarla il prima possibile!
che voglia di tornare a Parigi mi hai fatto venire! Io passerei la vita al Museo d’Orsay tra i capolavori degli impressionisti ma la prossima volta che andrò – e spero che sia presto – voglio assolutamente visitare la libreria Shakespeare and Company che non conosco per nulla
La libreria Shakespeare and Company è davvero bella! Mi sono persa tra i suoi libri!
Che meraviglia, io ho prenotato già un volo per il prossimo aprile, mi sono presa avanti! Prenderò sicuramente spunto dal tuo itinerario. Grazie.
Hai delineato davvero un bell’itinerario . Anche io amo i musei di Parigi , oltre ai suoi monumenti più celebri , e penso che oltre il Louvre anche il museo d’orsay vada assolutamente visto .
Conosco molto bene Parigi perché il mio lavoro mi obbligava ad andarci almeno una volta ogni due mesi. Conosco i luoghi iconici e molte altre chicche in giro per la città ma tornerei subito per partecipare allo Scandalous Tour. Di sicuro lo farò: mi intriga troppo!
Sono stati tre giorni molto pieni! Quanti bei posti avete visto 🙂
Manco da Parigi ormai da un po’ e spero tanto di tornarci presto.
Al Museo d’Orsay non sono mai stata, così come non ho mai visto la famosa libreria di Shakespeare and Co.
Leggo sempre gli articoli sui posti che ho già visitato per vedere se mi sono persa qualcosa e per poter eventualmente recuperare in una successiva visita. A Parigi sono stata una sola volta ma mannaggia dovrei proprio tornarci per recuperare la moschea! Sembra un vero gioiellino
Sembra di catapultarsi in un altro paese davvero. Ti ritrovi in Marocco, ma sei nel quartiere latino! Merita davvero!
Io adoro immensamente Parigi, ci sono stata 4 volte e ora la mia piccolina di 5 anni ( dato che è in fissa con il cartone di Lady Bug) mi chiede continuamente di portarcela! ??
Aspettiamo che le acque si calmino e in primavera contiamo di andare! Salvo i tuoi consigli perché sicuramente per visitare Parigi ci torneranno utili!
Grazie ancora
Alessia
Sono contenta di possano essere utili i miei consigli! Spero riusciate a tornarci prima possibile!
Adoro Parigi, è una città in cui tornerei più e più volte! L’ultima è stata quasi una pazzia.. 24 ore! Una toccata e fuga ma sempre meravigliosa
Io avevo fatto una toccata e fuga del genere quando ero all’università! Ero partita la mattina presto per goderci la città, in serata un concerto dei The Script, nottata in giro per Parigi e poi la mattina dopo aereo super presto! Ricordi bellissimi!
Parigi resta e resterà sempre la mia città del cuore. Sono contenta di esserci stata per ben 2 volte e spero di tornarci ancora in futuro. Ci sono tantissime cose da vedere, come ad esempio la moschea che hai citato…io non sono ancora riuscita ad andarci. Chissà, magari la prossima volta 😀
Diciamo che ha talmente tante cose da vedere che è difficile vederle tutte! E poi… almeno abbiamo buoni motivi per tornare, non visitando proprio tutto!
Io a Parigi ho amato follemente tutto il quartiere di Mont-Martre, così affascinante e unico.
I migliori bistrot li abbiamo trovati proprio li, e passeggiare per le vie alla scoperta del quartiere è stato quasi magico.
Beh.. .diciamo che Montmartre è proprio il classico quartiere parigino. Forse, se si pensa a Parigi, si pensa proprio a lui.
Sicuramente il quartiere che più abbiamo amato è stato Montmartre, noi abbiamo soggiornato proprio qui vicino al negozio di frutta e verdura protagonista del film Amelie, che io amo alla follia.
Che meraviglia! Difficile non innamorarsi di Montmartre!
Ci siamo stati proprio i primi di aprile, aggiungerei la street art a Butte Aux Callies, per ma grande passione e il quartiere è davvero carino.
Sicuramente la prossima volta lo visiterò! È in programma un ritorno a Parigi, perché Omar non c’è mai stato e devo assolutamente portarcelo!